La mutazione isolata per la prima volta a fine novembre nel Sud della Francia sembra arrivare ancora una volta da un paese nel quale le vaccinazioni restano un sogno accessibile a pochi. Per ora non c’è allarme, solo attenta osservazione. Perché la nuova variante di Sars-CoV2 presenta alcuni cambiamenti in un assortimento potenzialmente pericoloso.
La nuova variante presenta 46 mutazioni e viene definita una ‘lontana parente’ della mutazione che sta dominando la scena da circa un mese.
Attualmente il nuovo virus è stato riscontrato in 67 pazienti Covid ospedalizzati. Secondo la scoperta degli accademici dell’IHU Mediterranee Infection di Marsiglia, il ceppo mutante ha 46 mutazioni e 37 delezioni, che si pensa rendano il virus più resistente ai vaccini e infettivo rispetto al Covid originale.
“L’abbiamo trovata a inizio dicembre dell’anno scorso in 12 pazienti della città di Forcalquier a un centinaio di chilometri da Marsiglia”, ha detto il professor Philippe Colson a capo dell’unità che l’ha scoperta meno di un mese fa, ma “da allora non si è diffusa rapidamente”, ha spiegato al Daily Mail.
“L’Oms non le ha ancora dato un nome, l’abbiamo chiamata IHU ed è stata depositata sulla rete di condivisione scientifica Gisaid con il nome B.1.640.2″, ha proseguito, aggiungendo che a oggi in Francia è diffusa principalmente la Omicron. Il timore è che questa possa resistere maggiormente ai vaccini o essere ancora più virulenta delle precedenti.
Secondo il paper redatto dai ricercatori, ancora non apparso su pubblicazioni scientifiche e diffuso parzialmente dal Daily Mail, la variante presenterebbe la mutazione E484K, associata ad una maggiore resistenza ai vaccini, e la mutazione N501Y – già vista nella variante Alfa – che secondo gli esperti potrebbe favorire una maggiore trasmissibilità. Per certi versi, secondo l’identikit, la nuova variante si presenterebbe come un ‘lontano parente’ di Omicron.
Le osservazioni mostrano ancora una volta l’imprevedibilità con cui emergono nuove varianti di Sars-CoV-2 e la loro provenienza dall’estero. Testimoniano la difficoltà di controllare il loro ingresso e la loro successiva diffusione”, si legge nel paper.
Redazione Nurse Times
- Diritto di critica in sanità: la Cassazione ridefinisce i confini tra denuncia e mobbing
- Rsa anziani: ancora nessun rinnovo del contratto Anaste
- Asl Cuneo 2: avviso pubblico per un posto da infermiere pediatrico
- Approvato l’aggiornamento del Codice Deontologico: nuove linee guida per la professione infermieristica
- Clamoroso errore al Policlinico Umberto I di Roma: scambiano i vetrini delle biopsie e rimuovono la mandibola a un paziente
Lascia un commento