Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova, commenta su Facebook i risultati ottenuti da uno studio internazionale ancora in preprint.
Secondo i ricercatori, spiega Bassetti, “dopo poco più di una settimana da quando è diventata famosa in tutto il mondo, grazie a ricercatori del Massachusetts sappiamo qualcosa in più sulla variante omicron. La nuova variante che ha terrorizzato forse ingiustamente il mondo, ha acquisito un “pezzetto” del virus del raffreddore comune. Ecco spiegato perché darebbe quadri clinici più lievi, rispetto alla Delta, molto simili al raffreddore.
Omicron grazie a questa aggiunta di materiale genetico del virus del raffreddore è più “umana” e meno animale rispetto al SarsCoV2 iniziale. Per questo sfugge più facilmente al nostro sistema immunitario che non la riconosce come totalmente estranea. Si tratta di una ricerca molto interessante che, se confermata, dimostrerebbe per la prima volta che il virus del covid si sta spontaneamente indebolendo perdendo la sua forza iniziale di causare malattie gravi. A questo punto c’è quasi da sperare che la omicron soppianti la Delta e le altre precedenti varianti.
Sarà anche forse più contagiosa, ma se assomiglia così tanto al raffreddore…”
“Non ho ancora visto report di morti legati alla variante Omicron”. Un portavoce dell’Oms, Christian Lindmeier, si esprime così rivolgendosi ai giornalisti a Ginevra. “Stiamo raccogliendo tutti gli elementi. Più i paesi effettuano test, in particolare per individuare Omicron, più troveremo casi e – speriamo di no – eventualmente decessi”.
Lo studio https://osf.io/f7txy/
Redazione Nurse Times
- Melanoma: ‘immunoncologia di precisione’, scoperti nuovi biomarcatori predittivi dell’efficacia delle terapie
- Melanoma: la glicemia alta dimezza la sopravvivenza dei pazienti senza diabete
- Infermieri e coordinatore indagati per omicidio colposo dopo la doppia caduta mortale di un’anziana in RSSA
- Concorso per 285 posti di infermieri e infermieri pediatrici in Friuli Venezia Giulia. Al via le domande
- Giornata Mondiale senza Tabacco 2025: 90.000 morti l’anno e costi sanitari e sociali di 26 miliardi
Lascia un commento