La richiesta in una nota firmata dal Segretario Regionale di Fials Lombardia, Roberto Gentile ed inviata al governatore della Lombardia Attilio Fontana, all’assessore Gallera, al direttore generale del Welfare Cajazzo e tutte le direzioni generali delle aziende sanitarie
Di seguito la nota:
“Con riferimento ai recenti aggiornamenti ricevuti tramite i principali organi d’informazione e di stampa, siamo venuti a conoscenza che Regione Lombardia ha dato il via libera all’esecuzione dei test sierologici in esito ai processi di validazione messi a punto presso i laboratori di virologia della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.
Nonostante Regione abbia previsto delle priorità nei tempi di esecuzione dei test che a partire dal 21 aprile p.v. coinvolgeranno in primis gli operatori sanitari – socio sanitari ed i cittadini delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi, riteniamo non possa essere ragionevolmente dilazionato un uguale intervento (e quindi già nel corso della fase 1) primariamente indirizzato a tutto il personale sanitario – socio sanitario operante presso ogni ente del territorio lombardo, senza distinzione o esclusione a seconda della Provincia di appartenenza.
Ci pare utile partire dagli operatori, dai soggetti più esposti e conoscere chi dei professionisti sia potenzialmente protetto, a maggior tutela sia della loro sicurezza che di quella dei pazienti; da qui poi l’avvio delle ulteriori fasi”.
Redazione Nurse Times
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