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Corte dei conti Liguria: “Infermiere non tenuto a verificare diagnosi mediche”

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Con sentenza n. 47 del 10 maggio 2025 la Corte dei conti – Sezione giurisdizionale per la Liguria ha stabilito che l’infermiere non è tenuto a verificare ogni diagnosi o prescrizione medica, ribadendo i confini tra responsabilità infermieristica e competenze mediche.

La vicenda riguarda un’infermiera accusata di non aver rilevato nella diagnosi effettuata dal medico di reparto un errore che aveva portato a un trattamento inappropriato, con conseguenze cliniche gravi per il paziente.

“L’infermiere non è tenuto a rivedere né confermare le diagnosi mediche, a meno che non siano manifestamente illogiche o gravemente incompatibili con il quadro clinico”, si legge nel dispositivo della sentenza.

I principi stabiliti dalla sentenza

  • L’infermiere è responsabile per le attività proprie della sua professione, non per le decisioni diagnostiche o terapeutiche del medico.
  • La responsabilità può configurarsi solo se l’infermiere omette un controllo basilare o se l’errore medico è talmente evidente da essere rilevabile anche da personale non medico.
  • Non si richiede all’infermiere un controllo “critico” di ogni prescrizione medica, salvo nei casi in cui esistano gravi incongruenze visibili.

Questa sentenza rafforza il principio secondo cui le professioni sanitarie devono agire sì in sinergia, ma nel rispetto delle rispettive competenze. Si tratta di una pronuncia destinata a diventare un riferimento importante in casi futuri, soprattutto in presenza di contenziosi tra diverse figure del personale sanitario.

Redazione Nurse Times

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