La “Federazione Cantonale Ticinese Servizi Ambulanze” ha stabilito che, in seguito all’emergenza globale da Coronavirus, tutti i soccorritori volontari a bordo delle loro ambulanze saranno sospesi a tempo indeterminato con effetto immediato.
A darne conferma è lo stesso direttore della FCTSA Roberto Cianella: “Il motivo principale è garantire la loro sicurezza. Non vogliamo che un’infezione contratta durante un intervento possa avere delle conseguenze su tutta la loro vita, professionale e famigliare”, spiega.
La misura è stata imposta dallo Stato Maggiore della FCTSA che ha introdotto queste nuove direttive. Tutti gli interventi saranno pertanto ora gestiti da personale professionale protetto da filtranti facciali e altri dispositivi di protezione individuale.
Anche il numero dei membri degli equipaggi è stato ridotto a due componenti, per evitare di consumare un numero eccessivo di presidi. Tutti gli stage, tirocini o affiancamenti sono stati sospesi.
Sono oltre 200 i volontari ad essere stati sospesi dal servizio che con il loro impegno garantivano il 15% delle ore di lavoro dei servizi in ambulanza.
Il cantone ticinese è stato l’unico a impiegare volontari e ne ha sempre fatto un vanto. Sono infatti altamente formati (il corso base dura sei mesi) e sono tenuti a lavorare almeno 250 ore l’anno per poter continuare l’attività.
Alcuni volontari, abilitati alla guida, potrebbero comunque essere impiegati al volante delle ambulanze, senza che possano avere contatto con i pazienti. Sarà lasciata al singolo la possibilità di scegliere se mettersi a disposizione come solo autista, considerando che potrebbe esservi un continuo aumento dei trasporti di pazienti positivi al coronavirus, come si sarebbe già manifestato in maniera lieve in questi giorni.
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