Home NT News Coronavirus, report Sip-Sitip fa chiarezza sui sintomi nei bambini
NT News

Coronavirus, report Sip-Sitip fa chiarezza sui sintomi nei bambini

Condividi
Coronavirus, report Sip-Sitip fa chiarezza sui sintomi nei bambini
Condividi

Gattinara (Sitip): “Nell’infanzia c’è prevalenza di soggetti paucisintomatici che potrebbero amplificare la diffusione del virus”.

In Italia il 65% dei soggetti tra gli zero e i 18 anni “risultati positivi al Covid-19 sono stati ricoverati, con una frequenza maggiore nei più piccoli, e in particolare sotto l’anno di età”. L’età media dei contagiati “è di 5 anni” e per oltre 4 bambini su 5 “il sintomo più frequente è stata la febbre oltre 37.5 gradi (82%). Quasi uno su due aveva la tosse (48,8%), e più di 1 su 4 la rinite (26,6%), mentre soltanto il 2,5% dei bambini è risultato completamente asintomatico”. A scriverlo è Guido Castelli Gattinara, pediatra infettivologo e presidente della Società italiana di infettivologia pediatrica (Sitip), che lancia sulla rivista Pediatria, della Sip, alcuni dati preliminari del report Sip-Sitip. Si tratta del “più ampio studio multicentrico europeo, il primo report sull’infezione pediatrica da Covid-19 in Europa”.

Una sezione preliminare del report Multicenter italian study of Sars-Cov-2 infection in children and adolescents, preliminary data è stata pubblicata lo scorso aprile su PubMed e “raccoglie 70 centri clinici e ambulatori pediatrici di tutta Italia, con la descrizione di 168 casi di Covid-19 tra gli 0 e i 18 anni, tutti con positività al Sars-Cov-2 documentata con real time Pcr”, scrive Gattinara.

Tra le ulteriori evidenze, emerge che “solo il 19,6% dei bambini ha sviluppato complicanze quali polmonite interstiziale, malattia respiratoria grave e vasculite”, continua l’infettivologo. Inoltre “solo 2 su 33 bambini – un neonato e un cardiopatico – hanno richiesto assistenza in terapia intensiva e ventilazione meccanica”. Dal report, perciò, sembra emergere ancora una volta “il migliore andamento clinico dell’infezione pediatrica, confermando le segnalazioni cinesi e mostrando come l’infezione nell’infanzia si manifesti diversamente e in modo molto meno grave rispetto all’adulto”.

Anche i quadri respiratori e la necessità di assistenza intensiva “sono meno impegnativi”, come la mortalità “è assai bassa nell’infanzia, anche nei soggetti che presentano comorbilità”, specifica il pediatra. Il quadro composto dal report, dunque, “fa ben sperare sulla possibilità di prediligere un’assistenza domiciliare, con la presa in carico da parte dei pediatri di libera scelta”, e con il supporto “e l’assistenza parallela da parte degli specialisti infettivologi”. Conclude sul punto il presidente Sitip: “Il contributo alla diffusione dell’infezione” da parte dei bambini “è motivo di ampio dibattito. Sembra infatti che nell’infanzia possa esserci una prevalenza di soggetti paucisintomatici che potrebbero amplificare la diffusione del virus”.

Redazione Nurse Times

Aggiornamenti in tempo reale sull’epidemia in Italia

Aiutateci ad aiutarvi

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
AbruzzoEmilia RomagnaNT NewsRegionaliVeneto

Trapianto “samaritano” di rene riuscito tra Padova, Bologna e L’Aquila

Il governatore veneto Zaia: “Segnale forte di una sanità efficiente e ben...

Sla, trattamento con metilcobalamina rallenta progressione della malattia in alcuni pazienti
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Sla, individuato nuovo biomarcatore: è una proteina che riduce l’appetito

La sclerosi laterale amiotrofica (Sla) è una malattia multifattoriale caratterizzata dalla degenerazione progressiva dei...

CampaniaNT NewsRegionali

Salerno, nuovo scandalo in Rsa: dopo i maltrattatamenti, ecco il raggiro per depredare un’anziana

I carabinieri del Nas, su disposizione del gip del Tribunale ordinario di...

NT NewsRegionaliVeneto

Treviso, uomo tornato dal Congo muore per sospetta febbre emorragica. Il virus misterioso potrebbe essere una forma grave di malaria

Andrea Poloni (foto), 55enne di Trevignano (Treviso) recentemente rientrato da un viaggio in Congo,...