Il segretario regionale del sindacato infermieristico, Claudio Delli Carri, attacca l’assessore alla Salute, Luigi Icardi: “Trovi il tempo di parlare con chi salva delle vite”.
“La proposta della Regione Piemonte è doppiamente offensiva. E’ offensiva per la quantificazione della cifra, ossia soltanto i soldi che arrivano dal Governo e che sono già vincolati al personale, in tutto circa 18 milioni, da distribuire al 25% del personale: una percentuale assurda, che non è rappresentativa della realtà di coloro che stanno dando prova di grande abnegazione in questa emergenza. Ed è offensiva per l’atteggiamento mostrato dalla Regione e dal suo assessore alla Sanità, che è arrivato alla riunione per andarsene poco dopo, dicendo che aveva altri importanti impegni – forse legati alla presentazione dell’ennesima task-force -, lasciando tutto in mano a tecnici che non potevano avere capacità decisionale”. Così Claudio Delli Carri, segretario regionale di Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta.
E ancora: “Un atteggiamento gravissimo e offensivo da parte della Regione, che ancora una volta denota incapacità decisionale, nessuna preparazione sulla materia contrattuale e scarsissima considerazione per coloro che sono invece il principale baluardo contro l’infezione da coronavirus, ossia infermieri e professionisti della salute. Prendiamo atto che l’assessore avesse altro da fare piuttosto che parlare con noi. E ribadiamo che, fino a quando non saranno presentate cifre accettabili da destinare a un numero adeguato di colleghi, e non ‘una tantum’ o una sorta di ‘mancetta’, noi rimarremo in stato di mobilitazione. L’assessore, la prossima volta, si prepari e trovi i fondi adeguati prima di convocarci. E si ricordi che il nostro tempo è davvero prezioso: noi salviamo ogni giorno delle vite”.
Redazione Nurse Times
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