La Food and Drug Administration non ha assunto una posizione chiara in merito.
Gli esperti della Food and Drug Administration (Fda) non hanno preso una posizione chiara sull’opportunità di autorizzare una dose booster del vaccino anti-Covid Moderna. E’ quanto emerge da un report pubblicato in vista di una riunione di due giorni convocata dall’agenzia regolatoria Usa sui richiami dei sieri sviluppati da Moderna e da Johnson & Johnson.
Secondo gli esperti, i dati non dimostrano la necessità di somministrare una terza dose di vaccino Moderna, booster per il quale l’azienda ha chiesto il via libera a un dosaggio dimezzato, da somministrare almeno sei mesi dopo la conclusione del ciclo di immunizzazione primario.
“Alcuni studi effettuati nel mondo reale hanno suggerito una diminuzione dell’efficacia nel tempo del vaccino Moderna contro l’infezione sintomatica da Covid-19 o contro la variante Delta, mentre altri no”, hanno scritto gli esperti dell’Fda.
Redazione Nurse Times
- La dott.ssa Ferraro presenta la tesi sull’educazione terapeutica ed assistenza infermieristica al paziente portatore di enterostomia
- Next 2.0 “La telemedicina nell’assistenza al paziente con SLA: il ruolo dell’infermiere di famiglia nella presa in carico multidisciplinare”
- La dott.ssa Mummolo presenta la tesi “Tra etica e realtà: il moral distress come ferita nascosta dell’assistenza studio monocentrico”
- San Raffaele, notte di ordinaria follia: così l’Italia scopre che risparmiare sugli infermieri costa molto più del loro stipendio
- Cittadinanzattiva Lazio si costituirà parte civile in relazione allo scandalo emerso in questi giorni sulle persone dializzate
Lascia un commento