L’innovazione tecnologica, chiamata ResApp e testata su 741 pazienti negli Stati Uniti e in India, ha già riscosso l’iteresse delle aziende farmaceutiche.
Si chiama ResApp ed è un’applicazione per telefonini che consente di riconoscere l’eventuale positività al coronavirus, utilizzando l’apprendimento automatico per analizzare i suoni della tosse e consentendo a chiunque di ricevere un risultato immediato, senza dover prenotare un tampone in farmacia o in una struttura sanitaria.
I riscontri rivelano un’efficacia del 92%, ma va precisato che questo strumento, per quanto rappresenti un passo avanti notevole, non può essere paragonata a un test ufficiale. Per testare l’app sono stati arruolati negli Stati Uniti e in India 741 pazienti, di cui 446 con Covid-19. I partecipanti hanno completato i sondaggi su tutti i sintomi che stavano vivendo. Per farlo non hanno dovuto far altro che tossire in uno smartphone con l’applicazione installata.
Le aziende farmaceutiche hanno già mostrato interesse per questa innovazione tecnologica. Pfizer, per esempio, si è offerta di acquisire ResApp al costo di 0,115 dollari per azione in contanti, che rappresenta un valore totale del patrimonio netto di circa 74,3 milioni di dollari.
Redazione Nurse Times
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