E’ accaduto nel marzo scorso. Tre medici e un impiegato dell’Asp avrebbero causato la diffusione virale di dati sensibili.
La Procura della Repubblica di Crotone ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a quattro persone: un dirigente medico, due medici e un impiegato dell’Azienda sanitaria di Crotone, che nel marzo scorso avevano diffuso via social un elenco di pazienti positivi al coronavirus, con tanto di nomi, date di nascita e date del prelievo per il tampone.
Uno dei medici, componente della task-force per la gestione dell’emergenza, e l’impiegato dell’Asp sono accusati di rivelazione di segreto d’ufficio, mentre gli altri due indagati, un dirigente medico dell’Asp e il medico responsabile della protezione dei dati personali, sono accusati di omissione di controllo.
Secondo l’accusa, l’impiegato avrebbe istigato e convinto il medico a fornirgli l’elenco, per poi inviarlo tramite WhatsApp e causare la diffusione virale di dati sensibili. I due medici indagati per omissione di controllo, dal canto loro, non avrebbero predisposto sistemi di controllo idonei a evitare la diffusione di dati.
Redazione Nurse Times
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