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Congresso nazionale Fnopi, la chiusura: “Investire negli infermieri significa investire nel futuro del Paese”

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“Lo abbiamo detto più volte e lo rivendichiamo: gli infermieri non creano problemi, portano soluzioni. Ma abbiamo il coraggio di accogliere queste soluzioni? Sì, le giuste soluzioni possono far paura, ma bisogna avere il coraggio di uscire dall’abitudine e di aprire varchi dove oggi ci sono muri. Facciamo dell’infermieristica un progetto forte, capace di reggere le sfide di oggi e di domani. Investire sugli infermieri significa investire sul futuro di tutto il Paese”. Con le parole della presidente Barbara Mangiacavalli è calato il sipario sul terzo Congresso nazionale Fnopi (20-22 marzo), che nel suo ritorno in presenza, al PalaCongressi di Rimini, ha segnato numeri da record: 5mila iscritti, di cui 33 relatori; 15 ore di dibattiti ospitati nella sala plenaria e nella sala dell’Arengo; 24 ore di formazione; tre ore di spettacoli.

La giornata finale del Congresso è stata aperta dal saluto della vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, che ha espresso gratitudine per il lavoro degli infermieri e riconosciuto il dovere delle istituzioni di rispondere alle legittime istanze della professione. Lo speech di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, si è invece focalizzato, dati alla mano, sul ruolo della professione infermieristica in Italia, mettendo in evidenza come, senza infermieri, non possa esserci salute.

Dallo scenario prettamente italiano si è passati a quello europeo grazie alla partecipazione dell’European Nursing Council, nelle persone del presidente Mircea Timofte e del CEO, Theodoros Koutroubas, che ha sancito l’ingresso della Fnopi all’interno dell’organismo che, fondato nel 2004, riunisce gli enti di regolamentazione della professione infermieristica in Europa. Alla FNOPI sarà affidata la vicepresidenza dell’European Nursing Council nella persona del vicepresidente della Federazione, Maurizio Zega.

“Un momento particolarmente significativo per la nostra professione – ha commentato la presidente Mangiacavalli, che simbolicamente ha siglato l’intesa insieme a Timofte sul palco del Congresso -. Un segno tangibile dell’impegno della Federazione perché questa professione cresca e sia sempre di più una garanzia di salute per il cittadino dentro e fuori dall’Italia”.

La giornata conclusiva del Congresso è stata poi l’occasione per presentare ufficialmente a infermieri e infermieri pediatrici l’aggiornamento al Codice deontologico delle professioni infermieristiche, risalente al 2019, approvato all’unanimità il 21 febbraio dal Consiglio nazionale e in vigore da ieri, 22 marzo. Alla presentazione hanno preso parte alcuni degli esperti che hanno collaborato al processo di aggiornamento: Aurelio Filippini, del Comitato etico nazionale – Istituto Superiore di Sanità; Renato Balduzzi, ex ministro della Salute e professore ordinario di diritto costituzionale all’Università del Sacro Cuore; don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della salute; Giuliana Masera, docente dell’Università di Parma, esperta in Bioetica; Cosimo Cicia, coordinatore del gruppo di lavoro che ha revisionato il Codice deontologico del 2019 insieme ai componenti del Comitato centrale Fnopi.

Ad anticipare le conclusioni della presidente Mangiacavalli è stato il senatore Francesco Zaffini, presidente della Commissione Affari sociali del Senato,m che con la sua presenza ha voluto sottolineare la vicinanza e l’impegno istituzionale nei confronti della professione infermieristica, caposaldo del Servizio sanitario nazionale.

All’esterno del PalaCongressi, per tutta la mattinata di ieri, spazio alla formazione con l’evento formativo promosso da Cives, che ha allestito il villaggio del volontariato infermieristico, permettendo a congressisti e cittadini di conoscere il sistema di protezione civile, le aree di attesa e le strutture campali.

Redazione Nurse Times

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