A causa dell’emergenza che stiamo vivendo è estremamente consigliato l’uso della mascherina che riduce notevolmente il contagio da coronavirus (di oltre la metà). Tuttavia alcuni hanno ricontrato dei problemi, ad esempio vi è una congiuntivite dovuta, però, all’uso incorretto del dispositivo di protezione.
Il professor Paolo Vinciguerra, responsabile di Humanitas Centro Oculistico e docente di Humanitas University, ha rilasciato gironi fa una intervista al “Corriere della Sera” spiegando il motivo per cui la mascherina provoca congiuntivite.
“Se le macherine vengono indossate male – dice il professore, – il naso le tiene discoste creando un passaggio del fiato verso gli occhi. I batteri del cavo orale sono utili in bocca, hanno una funzione. Gli stessi batteri nell’occhio possono divenire molto aggressivi. Questo circolo d’aria crea anche altri disturbi: irritazione dovuta all’occhio secco, ma anche una disfunzione della palpebra inferiore, che viene un po’ bloccata da alcuni tipi di mascherine”.
Per questa ragione bisogna adattare meglio la mascherina al viso, facendola aderire alla forma del naso. Inoltre, bisogna non toccarsi il volto con le mani. Le mani, infatti continuano a toccare, anche innavvertitamente superfici “a rischio”, come lo è la stessa parte esterna della mascherina.
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