A Firenze, davanti alla sede della Regione Toscana, una rappresentanza degli operatori socio-sanitari (oss) esclusi della graduatoria del concorso che scadrà ad aprile 2025, e già prorogata di un anno, hanno preso parte a un presidio organizzato da Usb Toscana e Uil. “Armati” di striscioni, bandiere e magliette con slogan di protesta, hanno rivendicato il diritto a quel posto di lavoro per il quale sono risultati tutti idonei, che aspettano da tre anni e che adesso rischiano di veder sfumare.
“Il concorso – hanno ricordato gli oss in attesa – si è tenuto nel 2021 e sono risultati idonei 2.611 partecipanti. Dalla graduatoria potevano e possono attingere tutti gli enti del Servizio sanitario regionale, ma dal 2021 a oggi solo 601 persone sono state assunte. La normativa nazionale ha portato la validità delle graduatorie concorsuali dai precedenti tre anni ai due attuali, e la Regione Toscana, sull’esempio di quanto fatto in altre regioni, per ovviare a questo ha prorogato di un anno la validità della graduatoria, che altrimenti sarebbe terminata ad aprile 2024″.
E ancora: “Questo, però, a fronte del sostanziale blocco delle assunzioni operato dalla Regione Toscana a causa delle difficoltà di bilancio, ha solo spostato in avanti il problema. Aprile 2025 è vicino, la scadenza della validità è dietro l’angolo e la graduatoria del concorso conta ancora 2.010 idonei che aspettano di essere assunti e di trovare stabilità lavorativa. Una situazione inaccettabile, anche e soprattutto a fronte del continuo ricorso a personale reclutato tramite agenzie di lavoro interinale che, nonostante le rassicurazioni e le dichiarazioni sul tema, viene evidentemente impiegato per coprire l’insufficienza del personale e supplire alle carenze di organico”.
Che fine faranno gli oss già idonei se a breve, come annunciato, sarà indetto un nuovo concorso pubblico? “È inaccettabile – hanno tuonato gli esclusi – lo sperpero di risorse pubbliche per mettere in piedi un concorso che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, l’impiego di personale per gestirlo per poi mandare tutto a monte e costringere gli idonei rimasti in graduatoria a sostenere un altro concorso dall’esito incerto, e probabilmente destinato a stessa sorte rispetto alla capacità assunzionale. Chiediamo che la graduatoria venga scorsa il più rapidamente possibile, così da dar modo di essere esaurita e, in subordine, che la stessa venga ulteriormente prorogata”.
Redazione Nurse Times
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