Gentile Direttore di NurseTimes,
mi chiamo Marika Boccuni e sono dirigente sindacale della Fials di Taranto. È da mesi che assistiamo ormai al triste “balletto” delle chiamate dei vincitori del concorso prima, degli idonei e degli stabilizzandi poi, senza dimenticare le mobilità.
Un turbinio di emozioni, positive o negative, che si scaricano sugli infermieri che oggi, invece di essere premiati da “eroi” risultano nei fatti essere trattati in tutt’altro modo. Il loro interesse è il raggiungimento dell’obiettivo primario: essere assunti nella propria regione e collaborare all’efficentamento del SSR.
Questo mio messaggio è rivolto ai vertici della regione e ai Direttori delle strutture sanitarie pugliesi.
Premesso che secondo i dati forniti dalla Fnopi in Puglia mancano circa 6mila infermieri, considerando che in questa pandemia sono tantissimi gli infermieri che hanno risposto positivamente alla urgente chiamata delle Asl pugliesi lasciando contratti a tempo indeterminato in altre regioni e nelle strutture private, per non dimenticare coloro che ancora “sognano” di poter saltare nel pubblico impiego, ritengo sia arrivato il momento di parlare chiaro a tutti gli infermieri interessati sia idonei che stabilizzabili.
Tutti questi infermieri hanno diritto ad essere assunti secondo un unico criterio condiviso e chiaro che tenga conto di ogni aspetto legale. Abbiamo gli infermieri, abbiamo una graduatoria…!
Non abbiamo direttive chiare!
Assisto quotidianamente ad una “lotta tra poveri” senza senso che svilisce i professionisti.
Marika Boccuni
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