I quasi 4mila candidati presenti ad Arezzo per sostenere la prova inaugurale del concorso Estar lamentano problemi organizzativi (lunga attesa sotto il sole cocente) e scarsa pertinenza delle domande alla professione infermieristica. Opi Firenze-Pistoia vuole vederci chiaro.
Ore di attesa sotto il sole cocente e domande non pertinenti alla professione. Sono queste le principali accuse mosse alla prova selettiva del concorso Estar per un solo posto da infermiere in Asl Toscana Centro. Nello specifico, si tratta del “Bando di concorso pubblico unificato per titoli ed esami per la copertura di un posto a tempo indeterminato nel profilo di infermiere (Area dei professionisti della salute e dei funzionari) e contestuale selezione per soli titoli per assunzioni a tempo determinato”.
Una sfiancante prova in due turni (uno mattutino e uno pomeridiano), alla quale si sono presentati quasi 3.879 candidati, in gran parte giovani e giovanissimi. Tutti in fila davanti al Palaffari di Arezzo nel primo, caldissimo giorno d’estate, muniti di tablet con cui si sono cimentati dapprima nello scritto e poi in un esame pratico.
A seguito delle numerose segnalazioni e lamentele pervenute, Opi Firenze-Pistoia ha reso noto tramite un anota di aver inviato tempestivamente una richiesta via Pec, richiedendo di visionare le domande dell’esame e “poter così effettuare le verifiche del caso”. Richiesta che “comprende sia i questionari relativi alla prova scritta che pratica”.
“In molti casi – si legge nella richiesta firmata dal presidente di Opi Firenze-Pistoia, David Nucci – viene messa in luce la mancata pertinenza degli argomenti trattati nelle prove rispetto alle competenze infermieristiche da individuare e selezionare. In altri casi gli iscritti hanno fatto emergere item in cui la chiave e i distrattori non permettevano una chiara e univoca individuazione della risposta corretta, bensì equivoche letture e interpretazioni”.
In attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda, si conoscono già luogo e date della prova orale. Coloro che vi saranno ammessi – Estar pubblicherà l’elenco sul proprio sito entro il 30 giugno – dovranno presentarsi sempre al Palaffari di Arezzo dal 5 al 7 luglio. Ma una prima, spontanea selezione c’è già stata: dei 4.746 ammessi alla prova d’esordio, quasi mille si sono tirati indietro prima di cominciare.
Domanda: vale la pena di dannarsi tanto per un solo posto? In teoria sì, perché il concorso servirà anche a formulare le graduatorie a cui attingeranno successivamente le tre Asl regionali per il loro fabbisogno di infermieri, che potrebbe essere significativo. Solo alla Asl 3 Toscana Sud Est, secondo i calcoli di Giovanni Grasso, presidente di Opi Arezzo, serviranno 250 assunzioni per coprire i buchi creati da quanti andranno in pensione.
Redazione Nurse Times
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