Nuovo episodio di violenza contro un operatore sanitario all’ospedale Pinuccio Tatarella di Cerignola (Foggia), dove un ragazzo arrivato con una ferita alla mano ha preso a pugni e ferito al volto un infermiere del Pronto soccorso. Successivamente l’aggressore si sarebbe scagliato anche contro i carabinieri, nel frattempo allertati e giunti immediatamente sul posto. Sarebbe stato dunque fermato per resistenza a pubblico ufficiale. L’Asl Foggia è stata informata dell’accaduto.
L’ultimo precedente all’ospedale di Cerignola risale a meno di un mese e mezzo fa. In quel caso a subire era stato un operatore socio-sanitario in servizio nel reparto di Medicina d’urgenza. L’aggressore, che pretendeva con insistenza il ricovero di un parente, aveva preso a pugni la porta d’ingresso ed eluso il tentativo di un medico di respingerlo, per poi sferrare diversi pugni al malcapitato oss.
Continua a tener banco, quindi, il problema sicurezza all’ospedale Tatarella. Un problema recentemente sollevato a livello istituzionale da Rino Pezzano, consigliere comunale di minoranza del movimento politico Avanti Cerignola, che ha chiesto un presidio fisso di polizia, h24, per tutelare dipendenti e pazienti.
Proprio a causa delle frequenti aggressioni ai danni del personale sanitario, nell’aprile scorso era stato attivato un presidio della Polizia di Stato che affianca quello della polizia locale. Quest’ultimo, da oramai un anno, presidia il Pronto soccorso di Cerignola dalle 8 alle 20. In tanti, però, ravvisano la necessità di assicurare il servizio di sicurezza anche durante le ore serali e notturne.
Redazione Nurse Times
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