Un altro annuncio di lavoro folle, pubblicato da una nota agenzia per il lavoro, fa riflettere a proposito della presunta intercambiabilità delle figure infermiere e OSS in molte aziende.
Che i nuovi direttivi IPASVI avranno tanto da fare è chiarissimo. E purtroppo non c’è giorno in cui non arrivi qualche buontempone a ricordarcelo, con dei mansionari appesi qua e là (VEDI) o con offerte di lavoro assurde effettuate ai danni della credibilità dei professionisti sanitari infermieri.
Piani d’assistenza? Riconoscimento professionale? Autonomia? Competenze avanzate? Pura utopia!
Perché addirittura c’è chi, spudoratamente, senza alcun ritegno, cerca infermieri con “laurea in scienze infermieristiche o attestato di OSS”. E parliamo di un’agenzia per il lavoro molto grande e conosciuta in tutta Italia! I due titoli, agli occhi delle aziende, sono perciò equivalenti? Le due figure fanno quindi le stesse cose in chissà quante realtà…?
Speriamo proprio di no, anche se a causa delle tante segnalazioni ricevute nell’ultimo anno, non siamo affatto ottimisti. Abbiamo infatti scovato (e segnalato), solo per citarne alcune, chi cerca infermieri “per riassetto camere, sala e biancheria” (VEDI), “per fare l’OSS, la segretaria e per assistere il medico” (VEDI), chi vuole obbligare il proprio personale a svolgere mansioni domestico alberghiere (VEDI) e chi gli fa lavare addirittura i pavimenti (VEDI).
Finirà mai tutto questo?
Alessio Biondino
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