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Ccnl sanità, Fials: “L’approvazione dell’atto di indirizzo integrativo è un passo importante, ma la strada verso la firma non è ancora in discesa”

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Fials, monito al presidente Comitato Settore Garavaglia: sarà sciopero senza ulteriori risorse
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Come riferito in un precedente articolo, il Comitato di settore Regioni-Sanità ha approvato l’atto di indirizzo integrativo necessario per la chiusura della trattativa sul rinnovo del Ccnl 2019-2021. Sull’argomento è tornata la Fials attraverso il seguente comunicato stampa.

Lunedì 6 giugno il Comitato di settore Regioni-Sanità, ha approvato l’atto di indirizzo integrativo, tassello fondamentale per la chiusura della contrattazione tra l’Aran e i sindacati per il rinnovo del Ccnl sanità.

Se è chiaro che si tratta di un passo importante per avere certezze sulle ulteriori risorse economiche stanziate dalla Legge di Bilancio, è altrettanto chiaro al leader della Fials, Giuseppe Carbone (foto, ndr), che “da qui la strada non è in discesa, ma ha ancora una serie di tornanti. Sono tante ancora le cose da definire e tante le risposte che attendiamo”.

La chiusura del contratto è una scadenza impellente per la Fials. I tempi sono stati eccessivamente dilatati e i lavoratori del comparto lo stanno aspettando con la speranza di vedere migliorate soprattutto le condizioni economiche. Ma queste considerazioni non possono mettere a repentaglio la qualità del nuovo contratto. 

“Le risorse economiche messe sul tavolo per questo rinnovo contrattuale sono troppo limitate, e questo strozza inevitabilmente le trattative – prosegue Carbone -. Il comparto sanità, i nostri professionisti sanitari, soprattutto dopo due anni di pandemia, meritano risposte maggiori e concrete. Questi lavoratori sono i pilastri del Sistema sanitario nazionale. Senza di loro non può essere garantito il diritto alla salute e, dopo tutto quello che hanno dimostrato e continuano a dimostrare ogni giorno, è ancora necessario ribadire quanto e perché tutelare i professionisti sanitari significhi tutelare tutti i cittadini. L’entità di queste risorse ci obbliga a una trattativa ancora più serrata, perché neppure un solo centesimo deve andare sprecato”. 

Anche nei contesti più difficili è possibile trovare un punto positivo da cui partire. “Questo contratto – conclude il segretario nazionale Fials – ha in seno una caratteristica indubbiamente positiva e indispensabile per fare quei passi che ci siamo impegnati a garantire ai lavoratori nei prossimi anni: nelle bozze contrattuali analizzate finora vengono realmente riconosciute e valorizzate le singole categorie di lavoratori e le loro competenze. Un riconoscimento di questo tipo, non scontato come potrebbe sembrare, è  indispensabile ai pazienti e ai professionisti stessi”.

Redazione Nurse Times

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