La segreteria regionale di Fials Lombardia ha formalmente richiesto un incontro urgente al dottor Marco Cozzoli, direttore generale del Welfare della Regione Lombardia, e all’assessore al Welfare, dottor Guido Bertolaso, per approfondire le problematiche evidenziate nel funzionamento delle case di comunità. Tali criticità sono state recentemente messe in luce anche dalla Corte dei conti, che ha analizzato nel dettaglio la situazione delle strutture territoriali.
“La Corte dei conti ha evidenziato un quadro che merita attenzione immediata: su 125 case di comunità attive, ben 49 funzionano per meno di 12 ore al giorno e meno di 6 giorni alla settimana – ha dichiarato Roberto Gentile, segretario di Fials Lombardia -. Siamo sicuri che la Regione comprenderà la gravità di questa situazione e lavorerà insieme a noi per trovare soluzioni concrete”.
Tra le principali criticità riscontrate, Fials Lombardia segnala:
- Carenza di personale e disomogeneità dei servizi: 85 strutture risultano prive di medici di medicina generale, 112 non dispongono di pediatri di libera scelta, e le assunzioni di personale infermieristico e socio-sanitario non sono sufficienti.
- Standard operativi non rispettati: alcune strutture accreditate come “Spoke” non risultano conformi agli accordi con il ministero della Salute.
- Ritardi nella gestione dei fondi del Pnrr: il mancato pagamento delle spese già anticipate dagli enti sanitari e i ritardi amministrativi rischiano di compromettere gli obiettivi previsti entro il 2026.
“Non vogliamo fare allarmismo, ma è chiaro che servono interventi mirati: piani straordinari di reclutamento e stabilizzazione del personale sanitario, misure per garantire la piena operatività delle case di comunità e maggiore trasparenza nella gestione amministrativa delle risorse,” ha proseguito Gentile.
Fials Lombardia si attende che la Regione risponda tempestivamente e concretamente alla richiesta di incontro. “Ci aspettiamo che la Regione dimostri senso di responsabilità, accogliendo la nostra richiesta e collaborando con noi per garantire il diritto alla salute dei cittadini lombardi e affrontare con urgenza le criticità che gravano sulle condizioni del personale sanitario,” ha concluso Gentile.
Redazione Nurse Times
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