È di queste ore l’intervento del presidente Attilio Fontana in merito alle assunzioni (mancate) del personale sanitario in Lombardia. Avrebbe avuto 1.7 miliardi che allegati al Sostegni-bis servivano a fronteggiare l’emergenza, parole proprio del presidente: “soldi destinati alle assunzioni”. Assunzioni che però si sono concretizzate in soli 635 infermieri contrattualizzati a tempo indeterminato. 3739 infatti sono assunzioni effettuate con altri tipi di contratti, ovvero precari. Una precarietà che in ambito sanitario rischia di incidere molto sulla qualità delle prestazioni.
Posto che questi quasi 4000 contratti nuovi sono una buona iniezione di energia, il fatto che si tratti di contratti a tempo determinato pare dichiarare che questa pandemia non ci ha insegnato nulla. Se gli organici ospedalieri sono tanto ridotti da rischiare di non riuscire a gestire l’ordinario, durane le emergenze il sistema non regge. Sempre di Regione Lombardia è la nota diramata ai direttori generali nei giorni scorsi, in cui si chiedeva di riproporre attività specialistiche ambulatoriali e attività di ricovero programmato con sedute operatorie del 2019. Siamo i primi a voler rispondere alle esigenze dei pazienti, permettere a chi affetto da altre patologie di ricevere le cure che merita ma ci si scorda che tra il 2019 e il 2021 c’è stata in mezzo una pandemia. E se è vero che le liste d’attesa vanno ridotte, lo è altrettanto che ci sono professionisti che hanno le ferie arretrate dal 2019 (cosa da noi ampiamente segnalata). Persone che, oltre a pretendere quello che è un loro diritto contrattuale, fisicamente hanno necessità di staccare, riposare e riappropriarsi della loro normalità. Giacché sono le stesse ad aver affrontato e gestito in corsia l’emergenza. Dal momento in cui 70mila infermieri già mancavano all’appello, chiediamo assunzioni vere e che quei 3739 contratti precari vengano trasformati in indeterminati. Perché tutti abbiamo fatto uno sforzo enorme e proprio per questo non possiamo permetterci di ripetere gli stessi errori.
Mimma Sternativo, Segretario Fials Milano Area Metropolitana
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