Una vicenda tanto assurda quanto pericolosa è stata scoperta presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Il sistema che permette a tutti i monitor presenti nell’unità operativa di funzionare correttamente è stato sabotato, utilizzando una semplice graffetta.
La manomissione avrebbe impedito ai monitor di riprodurre gli allarmi sonori attraverso i quali medici ed infermieri possono capire quando un paziente sia in imminente pericolo di vita.
L’allarme sarebbe dunque stato silenziato probabilmente da qualche dipendente ospedaliero. Lo strano silenzio presente in un reparto generalmente molto più rumoroso, ha fatto però sospettare qualcuno. Una graffetta è così stata rinvenuta nell’unità centrale che controlla tutti i dispositivi salvavita presenti in corsia.
Il gravissimo episodio è stato denunciato dal primario del reparto Ciro Mauro, che ha poi provveduto ad effettuare una verifica interna. Anche la Magistratura sta indagando sull’accaduto, per escludere la possibilità di un sabotaggio esterno, che avrebbe potuto costare la vita di molti pazienti.
Fortunatamente pare non sia accaduta nessun decesso nel periodo di silenzio dei monitor, anche se le conseguenze di tale gesto avrebbero potuto essere catastrofiche.
Si tratta di strumentazioni il cui allarme serve per il pronto intervento della vigilanza, attiva 24 ore su 24, sui pazienti: per fortuna non è accaduto nulla di grave, ma sarebbero potutemorire delle persone.
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