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Carabiniere fuori servizio salva una vita mentre è al bar

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È accaduto pochi giorni fa a Porto Cesareo, nel Salento. Cristian Occhineri, carabiniere 33enne fuori servizio, ha soccorso e salvato un turista 64enne che stava soffocando.

Siamo a Porto Cesareo (Lecce), nella splendida cornice del Salento. Fa molto caldo, il mare è una tavola e il rilassato viavai di residenti e vacanzieri, che si intensifica sempre di più per le strade, sembra sussurrare neanche troppo timidamente che l’estate sta finalmente arrivando.

In un bar del centro, gremito di persone alla ricerca del momentaneo refrigerio di una bibita o di un gelato, c’è il 33enne Cristian con la sua famiglia. Appuntato dei carabinieri fuori servizio, si sta godendo questa giornata di riposo insieme ai suoi cari, quando all’improvviso accade qualcosa che destabilizza l’atmosfera di rilassatezza generale: una donna inizia ad urlare disperata e a chiedere aiuto, interrompendo di colpo il chiacchiericcio dei presenti.  Suo marito, 64enne che fino a poco prima era allegramente alle prese con una focaccia, ad un certo punto si è portato entrambe le mani alla gola e ora non riesce più a parlare. Non respira. In pochi secondi nel bar esplode un panico fatto di confusione, di terrore e di una raggelata indifferenza. Sì, perché oltre all’agitazione e alla pietrificata disperazione di chi non sa cosa fare, c’è anche l’intralcio di alcuni individui che si limitano a guardare incuriositi con la propria consumazione in mano, a pochi metri di distanza, come se la situazione d’emergenza cui stanno assistendo sia uno spettacolo da vivere in prima fila.

Per fortuna, però, nel locale c’è anche Cristian: il carabiniere, infatti, raggiunge subito l’anziano, ordina al titolare di allertare il 118 ed avvia una serie di manovre di disostruzione, apprese in un corso di formazione effettuato tempo prima.  Le prime azioni per ‘sbloccare’ la gola del malcapitato non hanno successo, ma alla fine, in vivavoce con l’operatore del 118, grazie all’invasiva quanto miracolosa manovra di Heimlich, Cristian riesce a liberare le vie aeree dell’uomo.

A bocca aperta, in un silenzio a quel punto quasi surreale, tutti i presenti iniziano così a fissare quel piccolo pezzo di focaccia sul pavimento, appena espulso dal pensionato; un oggetto così innocuo, così piccolo, così insignificante, ma che per una banale casualità si è trasformato un qualcosa di terribile, di pericoloso; in un’arma letale. Lo stupore viene poi gradualmente sostituito da un contagioso sospiro di sollievo, mentre lo sfortunato/fortunato turista viene valutato dal personale dell’ambulanza appena giunta sul posto e tutto, all’interno del bar, torna alla normalità.

Queste le parole della moglie del 64enne, che ha voluto ringraziare ufficialmente il carabiniere, inviando una lettera al comando provinciale dei carabinieri di Brindisi e alla stazione di San Pancrazio, dove Cristian presta servizio:

“Mio marito era diventato cianotico, a terra, senza sensi, non respirava più e nella mia assoluta disperazione e nella completa indifferenza di molti, nell’attesa dell’ambulanza, sicuramente mio marito non sarebbe più con noi se non fosse stato per un giovane che gli ha prestato soccorso procurandogli con opportune manovre, l’espulsione del corpo estraneo salvandogli la vita, dimostrando particolare sensibilità, grande umanità e senso di altruismo”…“Intendo evidenziare il gesto dell’appuntato Occhineri al quale io e la mia famiglia serberemo sempre la nostra immensa gratitudine, orgogliosi di avere nell’Arma dei carabinieri, persone come lui”.

Una bella storia a lieto fine, quindi. Resa possibile dalla prontezza, dal coraggio e dall’altruismo di Cristian Occhineri, appuntato dei carabinieri. Che in una serena giornata di sole, a pochi passi dallo spettacolare mare del Salento, è diventato un esempio di solidarietà.

Alessio Biondino

Fonte: Quotidiano di Puglia

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