Lunghe code davanti allo studio del dottor Delicati. Prosegue l’indagine a suo carico: non è un vaccinatore.

Arrivano a Borgaro Torinese da tutta Italia, i cittadini che vogliono ottenere l’esonero dal vaccino anti-Covid. Uomini e donne, anche giovani, tutti in coda davanti allo studio del dottor Giuseppe Delicati e disposti a pagare tra i 20 e i 100 euro. Il meccanismo è ben oliato: prima vengono visitati i pazienti abituali, poi tocca a quelli giunti appositamente per l’esenzione.
Una vicenda attenzioonata dalla Procura di Ivrea, la quale ha aperto un’indagine, lavorando sui reati contro la pubblica amministrazione, sebbene al momento non ci siano persone inscritte nel registro degli indagati. Il dottor Delicati, infatti, non è un medico vaccinatore, e quindi non potrebbe rilasciare esoneri. Inoltre gli inquirenti stanno esaminando tutti i certificati che i carabinieri dei Nas, in seguito a una segnalazione dell’Asl To4 (a sua volta allarmata da dirigenti di istituti scolastici), hanno sequestrato fuori dallo studio medico a metà settembre.
Redazione Nurse Times
- Stallo sul rinnovo del contratto: il Ministro potrebbe erogare le risorse attraverso un provvedimento legislativo
- Diritto di critica in sanità: la Cassazione ridefinisce i confini tra denuncia e mobbing
- Rsa anziani: ancora nessun rinnovo del contratto Anaste
- Asl Cuneo 2: avviso pubblico per un posto da infermiere pediatrico
- Approvato l’aggiornamento del Codice Deontologico: nuove linee guida per la professione infermieristica
Lascia un commento