Il sindacato degli infermieri si scaglia contro il presidente Giani: “Si ostina a rifiutare lo sblocco delle assunzioni a tempo indeterminato, così servizi a rischio”
“Di fronte all’ostinazione del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che di fatto si è rifiutato di sbloccare le assunzioni a tempo indeterminato, proclamiamo da oggi lo stato di agitazione”. E’ l’annuncio, oggi, del sindacato autonomo Nursind, al termine di una riunione del coordinamento regionale.
“Abbiamo trovato assurda l’uscita del Presidente Giani di qualche giorno fa – dichiarano Giampaolo Giannoni e Mariarosa Chiasserini, rispettivamente coordinatore e vicecoordinatore regionale di Nursind Toscana – quando ha dichiarato di avere nel cuore i sindacati ma di dover ripianare il bilancio della Sanità: il Presidente della Regione dovrebbe prima di tutto avere nel cuore i cittadini, a cui deve garantire una sicurezza a livello sanitario”.
Da tempo Nursind denuncia profonde lacune nell’organico del Sistema Regionale Toscano, stimate dal sindacato in almeno 3mila infermieri in meno rispetto a quanto sarebbe raccomandato per assicurare gli standard del servizio.
“La graduatoria Estar per le assunzioni a tempo indeterminato è bloccata, la Regione – denuncia Nursind – continua a non autorizzare le richieste delle Aziende sanitarie. Una situazione destinata ad aggravarsi a causa dell’impossibilità di sostituire i lavoratori che vengono sospesi per la mancanza del vaccino. C’è il concreto rischio di chiudere i servizi”.
“Dal momento della comunicazione dello stato di agitazione, avvenuta oggi, la prefettura ha sette giorni per convocare un tavolo di conciliazione con la Regione. Ma se non avremo risposte soddisfacenti – concludono Giannoni e Chiasserini – siamo pronti a portare avanti la protesta, con tutti gli strumenti in nostro possesso, fino alla mobilitazione”.
Nei giorni scorsi lo stato di agitazione del mondo della sanità era stato proclamato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e l’Usb ha annunciato che sarà in presidio sotto la sede della Regione in piazza Duomo il prossimo 30 settembre.
Ultimi articoli pubblicati
- 2025: l’anno in cui l’infermieristica ha iniziato a muoversi davvero (ma ancora non abbastanza)
- Esercizio professionale in deroga fino al 2029, Fnomceo e Fnopi: “Rivedere subito la decisione. Non servono proroghe, ma interventi strutturali”
- Rischio genetico di tumore al seno, i classici criteri non bastano. Lo studio
- Vaccini e autismo, Oms ribadisce: “Nessun legame causale”
- Gruppo Inter-Ordini di Piemonte e Valle d’Aosta, ecco il vademecum “Aiutiamo chi cura”. Giusi Medici (Opi Torino): “Promuoviamo benessere e tutela degli operatori”
Lascia un commento