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Bergamo, quattro operatori richiamati in servizio salvano due vite

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Bergamo, quattro operatori richiamati in servizio salvano due vite
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L’equipe di emergenza ha eseguito un trapianto di cuore e un intervento di dissecazione dell’aorta all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Grazie alla professionalità e alla disponibilità di tre infermiere e di un tecnico della perfusione, rientrati in servizio in piena notte perché i colleghi reperibili erano già impegnati in una delicata operazione, l’equipe di Cardiochirurgia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, al termine di due interventi effettuati contemporaneamente, è riuscita a salvare due vite: quella di un 67enne che lamentava la dissecazione dell’aorta e quella di un 63enne sottoposto a trapianto di cuore. I due interventi sono stati effettuati nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 ottobre.

Ma andiamo con ordine. Sono le 19 di lunedì 7 ottobre, quando Amedeo Terzi, responsabile del Centro trapianti di cuore, viene avvisato della disponibilità di un cuore. È la telefonata che il 63enne, affetto da una grave insufficienza cardiaca, ricoverato da tre mesi in Terapia intensiva, aspettava da tempo. Scatta immediatamente la macchina rodata del prelievo e del trapianto. Viene allertata l’equipe reperibile della Cardiochirurgia, che eseguirà il trapianto, e quella del prelievo, la cui partenza è fissata per le 23 (l’intervento, invece, è in programma alle 2:30).

Le cose si complicano quando in Pronto soccorso si presenta il paziente di 67 anni, al quale viene diagnosticata la dissecazione dell’aorta. L’equipe che interviene è quella allertata per il trapianto di cuore. L’alternativa, a questo punto, è una sola: richiamare in servizio gli operatori necessari e organizzare una seconda squadra per eseguire il trapianto di cardiaco. I quattro operatori – la strumentista Elisabetta Salvi, l’infermiera Cristina Salvi, l’oss Claudia Comensoli e il tecnico di perfusione Vincenzo Bruno – si dicono disponibili a raggiungere l’ospedale e a trascorrere la notte insonne in sala operatoria.

A mezzanotte viene così organizzata la nuova equipe, e qualche ora dopo viene effettuato il trapianto di cuore. Il decorso operatorio dei due pazienti è giudicato buono dai medici. «Ringrazio personalmente i quattro operatori che sono rientrati in servizio in piena notte per consentire lo svolgimento di due delicate operazioni – dichiara Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII –. Hanno dimostrato grandi professionalità e attaccamento al loro difficile lavoro».

Redazione Nurse Times

Fonte: Il Giorno

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