Il Movimento operatori 118 associazioni di volontariato prende le distanze da quanto sarebbe accaduto qualche giorno fa.
“Esprimiamo la massima solidarietà alla ragazza coinvolta nel caso di presunta violenza. Noi ci teniamo a garantire il diritto alla salute di ogni singolo cittadino, e non a comprometterlo”. Così, in una nota, il Movimento operatori 118 associazioni di volontariato, che rappresenta gli operatori, dipendenti e volontari, delle associazioni di volontariato che gestiscono il Suem (Servizio di urgenza ed emergenza medica) 118 di Bari e provincia per conto della Asl.
La nota fa riferimento alla vicenda della presunta violenza sessuale perpetrata da un operatore di ambulanza a danno una studentessa barese, soccorsa a una festa perché ubriaca. Il Movimento “prende le distanza dai fatti”, precisando che l’ambulanza a bordo della quale sarebbero avvenuti gli abusi, “non rientra nel circuito del 118 a Bari”. E aggiunge: “Noi siamo una garanzia per il cittadino, un punto di riferimento in caso di necessità. Noi siamo quelli che ci mettono anima e corpo durante un soccorso”.
Redazione Nurse Times
- Corso Ecm (12 crediti) Fad gratuito per infermieri: “Uso appropriato degli antibiotici (con approfondimenti EBM)”
- Casa di Riposo “San Giorgio” di Casale di Scodosia (Padova): concorso per 11 posti da oss
- Policlinico di Milano: pubblica selezione per 10 posti da oss
- “Meglio consegnare pizze che seguire il semestre filtro di Medicina a 25 anni”: Università di Bari nella bufera per le parole di una docente
- Aritzo (Nuoro), uomo muore di infarto vicino alla guardia medica chiusa. Areus: “Soccorsi tempestivi. Infermieri in ambulanza sono altamente formati”
Lascia un commento