“La scorsa settimana al Pronto soccorso dell’ospedale San Donato di Arezzo si è verificato un evento straordinario, con le assenze concomitanti di 17 infermieri, di cui otto programmate per ferie estive e le altre improvvise, non programmate e legate a malattie, gravidanze e congedi familiari. L’Asl Toscana Sud Est precisa che una tale situazione è stata prontamente gestita nel rispetto delle norme contrattuali del personale, senza mai far mancare i servizi ai cittadini”. Così, in una nota, l’Azienda sanitaria risponde al sindacato Nursind, che aveva sollevato la questione.
“Come detto, la situazione straordinaria contingente è stata affrontata ricorrendo alla flessibilità organizzativa e a turni di attività aggiuntiva (che prevedono, nell’osservanza delle norme, un riconoscimento economico maggiorato), e grazie al supporto di professionisti di altri setting operativi con competenze adeguate, per garantire il corretto funzionamento del servizio, nel rispetto totale dei diritti contrattuali dei professionisti e senza alcuna ricaduta sui cittadini”, prosegue la nota.
Sulla vicenda è intervenuta Vianella Agostinelli, direttrice del dipartimento delle Professioni infermieristiche e ostetriche dell’Asl Toscana Sud Est: “Al personale sanitario va il ringraziamento di tutta l’Azienda per l’impegno e lo sforzo quotidiano, anche nel gestire situazioni straordinarie come quella accaduta al Pronto soccorso del San Donato qualche giorno fa. Crediamo che per fronteggiare le sfide della sanità e del personale non sia opportuno alzare i toni. Dobbiamo tutti lavorare nella stessa direzione e cercare di far emergere la prontezza delle colleghe e dei colleghi nel gestire le criticità qualora si presentino”.
Normalmente, sottolinea l’Asl Toscana Sud Est, è previsto un organico integrativo a copertura delle assenze del personale infermieristico e un meccanismo di copertura in caso di assenze multiple contemporanee, che attinge risorse professionali da altri setting. Un meccanismo che consente all’Azienda, in situazioni ordinarie, di sostenere le coperture dei turni.
Redazione Nurse Times
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