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Asl Viterbo, sindacati all’attacco: “Infermieri utilizzati come autisti”

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Asl Viterbo, sindacati all’attacco: “Infermieri utilizzati come autisti”
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Nursind, Cisal, Nursing Up, Cisas e Ugl denunciano la discutibile gestione del personale e chiedono l’intervento della direzione aziendale.

Le organizzazioni sindacali attaccano la gestione del personale di Asl Viterbo. Nursind, Cisal, Nursing Up, Cisas e Ugl, ricordando quanto accaduto al Centro trasfusionale, “dove una delle persone indagate poteva triplicare il suo stipendio accedendo a tutti i meccanismi del salario accessorio”. Sostengono infatti di aver effettuato “un attento monitoraggio dei costi dei dipendenti e degli orari effettuati”, da cui sarebbero emerse “molte situazioni di privilegio che andrebbero valutate sul piano della legittimità”.

Dicono Alessadro Schilirò (Nursind), Massimo Ragonesi (Nursing), Rolando Bernardini (Cisal), Filippo Perazzoni (Cisas) e Emanuele Principali (Ugl) che in particolare “saltano all’occhio anomalie evidenti nelle turnazioni del personale impegnato nel Servizio trasporti aziendali. Innanzitutto, vi è l’improprio impiego di sanitari, principalmente infermieri, per svolgere attività di competenza di autisti: andando oltre l’evidente demansionamento, questa scelta comporta un aumento ingiustificato dei costi a carico per ottenere lo stesso servizio”.

Ma non solo: “Detto personale – notano ancora le cinque sigle – presta regolarmente servizio in regime di lavoro straordinario, che in questo caso viene applicato alla normale programmazione dell’attività lavorativa, in pieno conflitto con il contratto e la normativa in materia di sicurezza. Come se ciò non bastasse, a fronte del tetto massimo di orario straordinario ammissibile, fissato in 180 ore annuali, aumentabili a 250 in casi specifici, presso lo Slota vengono ripartite tra pochissimi dipendenti circa 36.000 ore annue”.

Concludendo: “Durante le nostre verifiche siamo venuti a conoscenza anche del fatto che si effettuano turni di reperibilità pagata per 24 ore al giorno. E sembrerebbe che i beneficiari non appaiano mai sulla turnazione ordinaria, né tantomeno su quella straordinaria, limitando, forse, l’efficacia di eventuali controlli. Di fronte a tutto, ci chiediamo come questa situazione possa proseguire indisturbata anche dopo le nostre segnalazioni alla direzione aziendale”.

Redazione Nurse Times

Fonte: Corriere di Viterbo

 

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