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Sanità Toscana, “Infermieri figli di un dio minore, premiati solo i medici”

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Firenze, Nursind: “A Careggi infermieri dirottati da emergenze a interventi ordinari. Così aumenta il rischio clinico”
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Giannoni (Nursind), “La Regione riconosca pari dignità ai lavoratori del Pronto Soccorso”

Firenze, 24 aprile 2019 – Secondo il Nursind, il sindacato dei Infermieri, in Toscana, il personale infermieristico lavorerebbe sotto organico “con stress da lavoro correlato, al pari dei medici, ai quali viene oggi riconosciuto 1 milione di euro di valorizzazione economica, sorta di premio di produttività a compensazione dei disagi subiti”.

E’ l’attacco di Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale Nursind, a seguito della delibera adottata dal Direttore Generale Paolo Morello Marchese per l’Asl Toscana Centro.

Il Nursind rivendica uguale trattamento dall’Azienda sanitaria nei confronti di tutti coloro che sostengono il sistema Pronto Soccorso.

“Tanto più che la Regione latita non solo dal punto di vista della valorizzazione economica– aggiungeGiannoni – ma anche dal punto di vista organizzativo: oggi si riconosce il super lavoro condotto in Pronto Soccorso, ma da tempo ci sono procedure in grado di snellire le code in ospedale, che attendono di essere attivate. Ad esempio il See & Treat– spiega il responsabile Nursind – un procedimento che consente agli infermieri di trattare una vasta gamma di casi dall’accettazione fino alle dimissioni, senza l’intervento del medico.

Esistono già delibere regionali in merito – fa presente Giannoni –e il personale infermieristico è già stato formato, grazie a corsi regionali. Ma ancora oggi manca la delibera per attivare questa procedura, che consentirebbe di rendere decisamente più gestibile il lavoro in Pronto Soccorso.

Servirebbe un’organizzazione territoriale complessa, a partire dall’istituzione della figura dell’infermiere di famiglia, che attualmente è solo in fase sperimentale. Ci vorranno anni per arrivare al completamento del processo. Eppure la Regione aveva dimostrato di crederci e nelle regioni italiane dov’è stata applicata non si sono riscontrate criticità.

Siamo pronti ad attuare ogni strumento a nostra disposizione –conclude Giannoni – per far valere la pari dignità dei diritti dei lavoratori: auspichiamo che la Regione Toscana provveda a finanziare un analogo provvedimento da destinare agli infermieri che operano nei Pronto Soccorso di tutto il territorio”.

 

Redazione NurseTimes

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