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Arrestato uno degli aggressori dell’infermiera al San Leonardo e rafforzate misure di sicurezza

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Arrestato uno degli aggressori dell’infermiera al San Leonardo e rafforzate misure di sicurezza
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Castellamare: la guerra contro la violenza ospedaliera si intensifica con misure drastiche e l’incarcerazione dell’aggressore (leggi articolo)

In risposta a recenti episodi di violenza contro il personale sanitario, sono state adottate nuove misure di sicurezza presso gli ospedali San Leonardo di Castellammare. Questa decisione è stata presa nel corso del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza, convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari.

Il prefetto ha dichiarato che, “facendo tesoro di quanto fatto in passato”, si parte “dall’anno zero”. Considerando che già quattro ospedali avevano drappelli di polizia, oggi sono stati disposti ulteriori due presso l’ospedale San Paolo e l’ospedale San Leonardo di Castellammare.

L’incontro è stato convocato a seguito dell’aggressione subita da un’infermiera presso il pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare nei giorni scorsi. L’aggressore, un uomo di 39 anni, è stato arrestato. Il prefetto ha sottolineato che “gli ospedali devono essere vigilati”, e il Comitato è stato cruciale per evitare aggressioni nei pronto soccorso.

Tutti i presidi sanitari sono ora considerati obiettivi sensibili, richiedendo la partecipazione attiva delle forze di polizia territoriali nella vigilanza e nel controllo. Il prefetto ha enfatizzato che la salute delle persone è sacra, e il personale medico e sanitario ha la piena solidarietà delle autorità.

Le misure adottate, tra cui l’istituzione di drappelli e un’attenzione rafforzata verso il personale medico, saranno monitorate. Dopo circa un mese e mezzo, sarà valutata la possibilità di adottare misure più mirate. Il prefetto ha anche evidenziato la necessità di perfezionare le pratiche di comunicazione “punto a punto” per garantire interventi tempestivi delle forze di polizia.

Nella giornata di ieri, a Castellammare di Stabia, è stato eseguito un arresto in seguito all’aggressione dell’infermiera Anna Procida e della sorella avvenuta il 3 gennaio 2024. E’ accusato di lesioni e lesioni gravi ai danni di “personale esercente una professione sanitaria”, nonché di violenza a pubblico ufficiale.

L’indagato, in concorso con una donna non identificata, ha colpito le due infermiere al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo, causando lesioni gravi.

L’arresto è stato effettuato dal personale del Commissariato di P.S. di Castellammare di Stabia, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari. L’aggressore sarà ora detenuto in attesa del procedimento giudiziario.

Secondo la legge le lesioni inflitte al personale esercente professioni sanitarie o socio-sanitarie sono considerate una circostanza aggravante speciale, portando a reclusioni più severe. Le lesioni gravi possono ora essere punite con una reclusione da quattro a dieci anni, mentre le lesioni gravissime possono comportare pene da otto a sedici anni.

Questo provvedimento rafforza l’impegno delle autorità nella tutela del personale sanitario e nella prevenzione di atti violenti negli ospedali.

Redazione Nurse Times

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