Home NT News Area materno-infantile, nuovo modello gestazionale organizzativo sviluppato da Regione Veneto
NT NewsRegionaliVeneto

Area materno-infantile, nuovo modello gestazionale organizzativo sviluppato da Regione Veneto

Condividi
Gravidanza sicura per mamma e neonato anche dopo cure oncologiche
Condividi

Si articola in 16 punti e va dal pre-concepimento fino all’età prescolare.

La Regione Veneto si è dotata di un nuovo modello gestazionale organizzativo dell‘area materno-infantile che va dal pre-concepimento fino all’età prescolare e che si articola in 16 punti. 

“La scelta di diventare genitori e tutto il percorso che segue dal concepimento alla nascita e alla crescita del bimbo sono estremamente delicati e richiedono una presa in carico attenta con atti mirati e all’avanguardia – afferma l’assessore regionale a Sanità e sociale, Manuela Lanzarin. Questa considerazione giustifica l’interesse primario a scelte che possano da un lato supportare le coppie e le famiglie a concepire, far nascere e crescere figli, dall’altro ad agire per garantire la salute e il miglior sviluppo possibile ai bambini, componente sempre più preziosa non solo per le singole famiglie, ma per la società tutta”.

Questi i 16 punti:
– la definizione di un unico macro ambito che comprende tutte le azioni, i percorsi, i servizi sanitari e sociosanitari presenti in Regione, attivi dal pre-concepimento all’età prescolare, seguendo un’unica visione;
– la strutturazione di un unico sistema di monitoraggio che, poggiandosi sulla base di sistemi informativi già esistenti che trattano l’assistenza al parto e alla gravida, venga sviluppato in modo da censire le nuove gravide, collegandole alla specifica esenzione e all’anagrafe unica regionale degli assistiti, definisca immediatamente l’agenda della gravidanza fisiologica per ciascuna donna in base a quanto previsto nei livelli essenziali di assistenza e fissi le relative prestazioni;
– il supporto attivo alle famiglie;
– l’acquisizione e l’implementazione di tutti gli strumenti che potranno facilitare e migliorare la qualità dell’assistenza prestata;
– la strutturazione di specifici percorsi per le gravidanze a basso rischio;
la revisione della rete dei punti nascita;
– il mantenimento a regime del programma di contrasto alla depressione materna;
– la creazione di una cartella clinica della gravida;
– l’istituzione di un servizio codificato di trasporto della gravida verso i cinque hub, con attivazione del trasporto da parte dell’ospedale spoke;
– la rivalutazione del sistema di trasporto neonatale, con eventuale potenziamento dell’esistente;
– l’implementazione di screening neonatali metabolici allargati e screening neonatali uditivo e visivo, con la creazione di un sistema veneto di bio banca del materiale biologico ottenuto dai cartoncini di prelievo dai nati;
– la creazione di un registro delle malformazioni congenite tenuto dal Coordinamento regionale malattie rare;
– il ripristino e l’implementazione dei programmi di sensibilizzazione, informazione e supporto delle famiglie e dei nuovi genitori per temi rilevanti per la salute del nato;
– il follow up dei neonati prematuri e ad alto rischio, con la costituzione di appositi ambulatori integrati nei punti nascita di terzo livello;
– l’implementazione di un percorso disordini dello sviluppo e diagnosi precoce sindromi autistiche basato sul costante monitoraggio delle tappe di sviluppo complessiva del lattante e del bambino in età prescolare, ripetute ai controlli vaccinali;
– un programma di visite domiciliari esteso a tutte le puerpere nel corso della seconda-terza settimana dal parto o dal ritorno a domicilio, con personale ostetrico o infermieristico appositamente formato.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Nursing Up: "Infermieri e medici gettonisti sono costati più di quanto serve per il rinnovo del prossimo Ccnl"
MarcheMediciRegionali

Macerata, medici a gettone in Pediatria: incarico da 160mila euro a una coop di Messina

L’Azienda Sanitaria di Macerata assegna l’incarico alla società Alcantara Srl per coprire...

Periodi contributivi assenti: tensione tra lavoratori e Asl Salerno
CampaniaNT NewsRegionali

Asl Salerno: 370 “furbetti” tra infermieri e Oss, impiegati negli uffici. La Procura apre inchiesta

Indagine sulla gestione del personale: la Procura di Salerno verifica 370 infermieri...

InfermieriNT NewsPolitica & SindacatoRegionaliVeneto

Verona, fuga senza precedenti: 1 infermiere su 4 lascia la sanità

Turni da 12 ore, posti letto chiusi e dimissioni record (2019–2024): la...