Ecco alcune anticipazioni sul Programma nazionale riforme, che viaggia insieme alla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza.
“Con riferimento ai vaccini, deve essere raggiunto l’obiettivo di tutelare la salute individuale e collettiva, garantendo le necessarie coperture vaccinali. A questo riguardo, verrà realizzata l’Anagrafe nazionale dei vaccini, mentre è stato insediato un tavolo di esperti indipendenti per affrontare la diffidenza e il dissenso vaccinale, secondo le indicazioni internazionali dell’Oms, e per aggiornare il Piano nazionale di prevenzione vaccinale”.
È quanto si legge in una prima bozza di Programma nazionale riforme (vedi allegato), contenuta nella Nota di aggiornamento del Def. Vaccini, ma non solo. Ecco qualche anticipazione su altri temi, a cominciare dalle liste d’attesa.
“Il Governo intende innanzitutto investire per l’informatizzazione del settore, onde consentire una più snella e veloce gestione delle liste di attesa. Si punterà, inoltre, sull’innovazione, sulla scia di quanto previsto dal Patto per la salute 2014-2016, in materia di Patto per la sanità Digitale e dell’implementazione del Nuovo sistema informativo sanitario (Nsis)”.
E inoltre: “Il monitoraggio e l’attuazione dei Lea verrà portato avanti sia attraverso il nuovo documento che sostituirà il Patto della salute, sia dando attuazione al decreto del 2015, che definisce gli standard qualitativi, strutturali, quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”.
Andrà elaborato il Programma nazionale esiti (Pne), volto a rendere omogenei su tutto il territorio nazionale la qualità, i volumi e gli esiti delle cure, “coniugando l’efficienza economica con l’accessibilità dei servizi”, e il Governo interverrà per modificare la normativa in materia di dirigenza sanitaria, “al fine di rendere effettivi e più vincolanti i requisiti professionali dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale”.
Tra i punti relativi ai lavoratori della sanità, alcuni riguardando la formazione. La bozza propone di “ampliare l’indagine previsionale agli aspetti qualitativi, prevedendo quali saranno le competenze necessarie in futuro per poter adeguare i relativi percorsi formativi, sia universitari sia di formazione continua” e di “sviluppare un sistema di orientamento scolastico e formativo della white economy”, ovvero del mercato del lavoro in ambito medico.
Redazione Nurse Times
ALLEGATO: Bozza Pnr
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