In seguito al nostro articolo dal titolo “CdL Infermieristica Tor Vergata: studenti utilizzati come operai per allestire sale congresso e montare gazebo” riceviamo la risposta della Prof. Rosaria Alvaro, presidente CdL Infermieristica dell’Università Tor Vergata di Roma, che riportiamo di seguito
Buongiorno,
ho letto con molta perplessità quanto è stato da voi pubblicato, soprattutto perché forse sarebbe stato opportuno contattare prima, e quindi contestualmente pubblicare, anche la versione della Presidenza del Corso di Laurea.
Iniziando dal titolo dell’articolo “CdL Infermieristica Tor Vergata: studenti utilizzati come operai per allestire sale congresso e montare gazebo” e continuando con “Studenti del corso di Laurea di Infermieristica utilizzati per allestire sale convegni e montare gazebo” e documentati dalla testimonianza che si dà per acquisizione di conversazioni avvenute tra studenti e Segreteria Didattica.
Le risposte sono state sempre date dal Presidente del Corso e testimoniate dalla mail che trova di seguito in calce alla presente nota.
Almeno a Tor Vergata nessuno affida a studenti del CdL in Infermieristica pazienti, se non alla presenza di altri infermieri già abilitati ed esperti.
Inoltre da sempre gli studenti vengono coinvolti in molte attività anche extraospedaliere, ma sempre finalizzate all’acquisizione di competenze aggiuntive e coerenti con gli obiettivi didattici.
In premessa è necessario dire che il convegno è stato organizzato a Tor Vergata dall’AISC (Associazione Italiana Scompensati Cardiaci) nella settimana a loro dedicata.
Come può facilmente leggere dal testo dalla mail che è stata forse involontariamente non trasmessa dall’anonimo studente, o spero non impropriamente non pubblicata, viene detto “…Nell’ambito di alcune iniziative che vengono effettuate nella Facoltà di Medicina organizzate dalla Cattedra di Scienze Infermieristiche si richiede un supporto infermieristico. Qualora le attività previste siano coerenti con quanto in quel momento stanno svolgendo gli studenti nelle loro attività, è possibile richiederne lo spostamento”.
Come scritto testualmente nella mail di seguito indicata in calce “…pertanto il giorno 3 maggio essendo prevista in Facoltà la presenza di molti pazienti con patologia grave (scompenso cardiaco), che parteciperanno ad un evento tenuto dalla Cattedra di Scienze Infermieristiche in collaborazione con l’associazione dei pazienti scompensati è prevista la presenza di un supporto infermieristico. Ci saranno degli infermieri presenti in aula Fleming e le attività degli studenti saranno di supporto ai sanitari presenti.
Gli obiettivi del corso programmato e le attività previste sono coerenti e sovrapponibili agli obiettivi di tirocinio e gli studenti hanno la possibilità di effettuare un’esperienza al di fuori dell’istituzione ospedaliera visto che le funzioni dell’infermiere si esplicano non solo in ambito ospedaliero ma anche sul territorio. L’attività richiesta dalle ore 16 alle ore 18 non è attività opzionale ma integrativa a quanto si sta regolarmente svolgendo nell’orario programmato di tirocinio presso il PTV per questo rivolta agli studenti già programmati nel turno pomeridiano e non a tutti gli studenti del corso”.
Ritengo quindi, prima come infermiera e poi come Presidente del Corso di Laurea, di aver rispettato in pieno i miei obblighi deontologici e professionali e di avere inserito, come chiaramente esplicitato agli studenti, un’attività conforme non solo all’attività infermieristica ma anche coerente con il mondo del lavoro.
In merito a quanto appare scritto solo a latere dell’articolo, ma prima di entrare nell’argomento coerente con il titolo dato all’articolo stesso, vengono inseriti anche fatti non documentati in modo oggettivo. I regolamenti di tirocinio sono riportati sul sito www.infermieritorvergata.com.
Se si hanno dubbi in merito possono essere richieste per iscritto tutte le informazioni prima al Direttore Didattico, poi al Presidente del Corso.
Possono anche essere richiesti degli incontri alla presenza dei rappresentati degli studenti negli Organi Accademici, proprio perché in questo modo possono essere discusse le eventuali problematiche mantenendo l’anonimato dello studente interessato qualora lo stesso lo ritenga opportuno. Per questo mi risulta se non altro un po’ strano quanto riportato nell’articolo in merito al clima di omertà denunciato dallo studente anonimo.
Non mi risultano essere accaduti soprusi durante il tirocinio, soprattutto non mi risultano contestazioni in merito alla cancellazione di ore svolte per ragioni diverse da quelle previste dal regolamento didattico.
Inoltre non mi risulta nessuna persona bocciata perché balbuziente e soprattutto ritengo che la frase riportata “Le è stato detto che non avrebbe mai potuto fare l’infermiera e di andare a fare la segretaria” sia totalmente impropria!!!.
In qualità di Presidente di Corso di Laurea, avendo l’obbligo di tutelare il nome del Corso e dell’Università che rappresento, ho trasmesso tutto per conoscenza agli Organi Accademici.
Spero che la risposta possa avere la stessa risonanza della denuncia fatta dallo studente anonimo.
Distinti saluti
Prof. Rosaria Alvaro, Presidente CdL Infermieristica Università Tor Vergata
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