“L’Asst annuncia rinforzi, ma poi solleva l’inesistente ‘questione casa’, tentando di scaricare sui sindaci le proprie responsabilità e le carenze organizzative”. Così Vittorio Milesi, vicesindaco di San Pellegrino Terme (Bergamo), critica attraverso una lettera l’Asst Papa Giovanni XXIII, che di recente ha chiesto aiuto nel trovare alloggi per il personale infermieristico.
“Il 15 luglio l’Asst Papa Giovanni XXIII assicura che ‘nessuna riduzione è in programma all’ospedale di San Giovanni Bianco in previsione del consueto afflusso turistico’ – riassume la lettera -. Anzi, come riportava L’Eco di Bergamo, ‘per tutto agosto è previsto un raddoppio della presenza medica e infermieristica al Pronto soccorso’. Due settimane dopo – il 29 luglio – il direttore sociosanitario dell’Asst Papa Giovanni scrive ai sindaci della Valle Brembana per comunicare che ‘il presidio ospedaliero di San Giovanni Bianco si trova a fronteggiare una grave e persistente carenza di personale infermieristico, che rischia di ridurre l’offerta aziendale’, chiedendo agli stessi sindaci di mettere a disposizione alloggi gratuiti o a basso costo per il personale”.
Milesi passa quindi all’attacco: “Un capolavoro di contraddizione e improvvisazione, perché è evidente che non è certo la questione abitativa a tenere lontani gli infermieri da San Giovanni Bianco, bensì la manifesta incapacità gestionale e organizzativa nel programmare in modo serio e responsabile il reclutamento del personale”.
E ancora. “A tal proposito, sarebbe utile sapere a quali ‘ripetuti bandi di assunzione’ si riferisce il direttore sociosanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII. Forse a quello del 7 maggio 2025 per un solo posto da infermiere? O alle manifestazioni di interesse del 12 giugno e dell’11 luglio 2025, rivolte esclusivamente a personale già dipendente dalla stessa Asst, con l’obiettivo di tappare i buchi con ‘eccezionali turni aggiuntivi’, rispettivamente nel periodo dal 1 al 31 luglio 2025 e dal 1 agosto al 30 settembre 2025, presso il presidio ospedaliero di San Giovanni Bianco?”.
Sempre Milesi: “L’alloggio, in questo contesto, è chiaramente l’ultimo dei problemi, soprattutto se, come pare evidente, l’unico ‘piano’ per coprire i turni è spremere ulteriormente gli infermieri già in organico. La richiesta di agevolazioni per favorire l’insediamento di infermieri presso il presidio ospedaliero di San Giovanni Bianco rivela il vero intento della comunicazione: mettere le mani avanti, sollevando l’inesistente problema del costo degli alloggi (non siamo né a Milano né a Bergamo!) e cercando di coinvolgere i Comuni per renderli in qualche misura corresponsabili dell’incapacità di garantire i servizi fondamentali presso l’Ospedale Brembano”.
Conclude il sindaco di di San Pellegrino Terme: “Una richiesta e una pretesa in ogni caso inaccettabile e offensiva. I Comuni sono già impegnati su molteplici fronti di emergenza sociale. Non sono agenzie immobiliari e, soprattutto, non possono e non devono farsi carico delle inefficienze e dei fallimenti altrui. Le aree montane stanno pagando da anni un prezzo altissimo in termini di accesso ai servizi e alle opportunità, soprattutto in ambito sanitario. Basta con le favole e le fatue promesse della valorizzazione dei territori, perché la realtà dice drammaticamente altro. La montagna non è un fastidio da gestire al ribasso: è un pezzo fondamentale del nostro territorio che merita rispetto, risorse adeguate e risposte concrete!”.
Redazione Nurse Times
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