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All’Infermiere competono bucato, stiratura e scopatura ad umido dei pavimenti. Ipasvi, se ci sei batti un colpo!

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La situazione occupazionale e formativa infermieristica italiana vede l’Infermiere vero protagonista in negativo.

Quotidianamente è possibile reperire online annunci lavorativi di ogni genere nei quali vengono ricercati infermiere-dame di compagnia, badanti con laurea in “scienze infermieristiche”, Infermiere con ottimo aspetto fisico o Infermieri in grado di guidare un camion.

Ma per quale motivo l’infermiere viene considerato un professionista così poliedrico? La recente denuncia di un anonima collega obbligata ad apparecchiare la sala da pranzo durante il turno di notte ha fatto indignare molti lettori di Nurse Times (VEDI).

Il fatto che dovesse occuparsi anche della lavanderia facendo il bucato e stirando i capi degli ospiti ha sconvolto molte persone. Molti si sono chiesti per quale motivo la collega non cercasse lavoro altrove. Ma siamo sicuri che altrove la situazione sia migliore?

In questo articolo analizzeremo un documento prodotto da un’infermiera operante nel settore privato e più precisamente in una RSA. Si tratta dell'”Istruzione Operativa Area Sanitaria Servizio Infermieristico” che contiene tutte le attività che devono essere svolte dall’Infermiere durante il turno di notte.

TURNO IP N3 20.00 – 07.00

Ore 20.00 – Indossa la divisa, striscia la presenza con il badge e preleva il cerca-persone n.90 N3, passaggio delle consegne orali dall’operatore turno D1 e D2 e lettura delle consegne dei turni precedenti. IPN3 e IPN4 (i due infermieri presenti durante il turno di notte) non devono mai utilizzare contemporaneamente lo stesso ascensore altrimenti, in caso di guasto non è possibile effettuare la manovra manuale per portare l’ascensore al piano e fare uscire l’altro operatore rimasto chiuso.”

Analizzando le dettagliatissime indicazioni è possibile notare come il datore di lavoro obblighi i dipendenti ad indossare la divisa prima di strisciare il badge, senza riconoscere alcuna retribuzione per la vestizione. Ma questo sarà decisamente un dettaglio irrilevante se paragonato a quanto leggerete di seguito.

Ore 20.05 – Chiusura delle porte esterne e controllo di tutte le luci secondo il seguente schema:

SEMINTERRATO – porte garage e ingresso ambulanze. Luci: (interruttori sulle pareti) sala animazione, bagni, spogliatoi, magazzino, stireria, lavanderia, parrucchiera, palestra, fisioterapia, garage e corridoio.
Devono rimanere accese solo le luci notturne.

PIANO TERRA – porta cucina, porte ingresso, controllare sempre il cancello interno.
Luci: (interruttori nel quadro generale Hall), luci albero e reception, uffici, hall, sala da pranzo, cucina, cappe, ventilatore, bagno disabili.
Devono rimanere accese solo le luci notturne.
Controllare sempre la chiusura del cancelletto delle scale.

PIANO SECONDO – IDEM

Ore 20.10 – Accompagna gli ospiti del 2P, che lo desiderano in camera iniziando dalla camera 32 alla camera 26 e li prepara per la notte seguendo le indicazioni della scheda socio-assist., ed utilizzando il carrello socio-asist. del piano, con l’aiuto dell’operatore D2 (oss n.d.r.) per i non autosufficienti (che ha iniziato dalla camera 7 e che incontrerà a metà piano secondo lo schema allegato.

Ore 21.00 – Accompagna gli ospiti del 1P, che lo desiderano in camera iniziando dalla camera 19 alla camera 13 e li prepara per la notte seguendo le indicazioni della scheda socio-assist., ed utilizzando il carrello socio-asist. del piano, con l’aiuto dell’operatore D2 (Operatore Socio Sanitario n.d.r.) per i non autosufficienti (che ha iniziato dalla camera 7 e che incontrerà a metà piano secondo lo schema allegato.

Ore 21.45 Scopatura ad umido della sala da pranzo, con rimozione delle briciole dai piani, predisponendola per l’apparecchiatura, utilizzando gli appositi carrelli per piatti, bicchieri e posate.

Ore 23.00 Terminata l’apparecchiatura l’infermiere scende in guardaroba e stira e prepara i carrelli porta biancheria dei piani con gli indumenti degli Ospiti suddivisi per camera.

Ore 24.00 – PRIMO CAMBIO PANNOLONI

Iniziando dal 2P dalla camera 32 alla camera 26 utilizzando il carrello socio-assist. del piano, accompagna in bagno, porge la padella, igiene intima con spugne e salviette monouso, secondo indicazioni della scheda socio-assist., con l’aiuto dell’operatore N4 per i non autosufficienti (che ha iniziato dalla camera 20 e che incontrerà a metà piano) seguendo lo schema allegato e ripone il carrello nell’office del piano.

Ore 01.00 – PRIMO CAMBIO PANNOLONI, al 1P dalla camera 19 alla camera 13 utilizzando il carrello socio-assist. del piano, accompagna in bagno, porge la padella, igiene intima con spugne e salviette monouso, secondo indicazioni della scheda socio-assist., con l’aiuto dell’operatore N4 per i non autosufficienti (che ha iniziato dalla camera 7 e che incontrerà a metà piano) seguendo lo schema allegato e ripone il carrello nell’office del piano.

Ore 01.30 – Porta in lavanderia la biancheria sporca ed attiva una lavatrice per i lenzuoli e una per gli indumenti delicati degli Ospiti e prepara i carrelli portabiancheria dei piani con gli indumenti degli Ospiti suddivisi per camera.

Ore 03.00 – SECONDO CAMBIO PANNOLONI

Iniziando dal 2P dalla camera 32 alla camera 26 utilizzando il carrello socio-assist. del piano, accompagna in bagno, porge la padella, igiene intima con spugne e salviette monouso, secondo indicazioni della scheda socio-assist., con l’aiuto dell’operatore N4 per i non autosufficienti (che ha iniziato dalla camera 20 e che incontrerà a metà piano) seguendo lo schema allegato e ripone il carrello nell’office del piano.

Ore 04.00 – SECONDO CAMBIO PANNOLONI, iniziando dal 1P dalla camera 19 alla camera 13 utilizzando il carrello socio-assist. del piano, accompagna in bagno, porge la padella, igiene intima con spugne e salviette monouso, secondo indicazioni della scheda socio-assist., con l’aiuto dell’operatore N4 per i non autosufficienti (che ha iniziato dalla camera 7 e che incontrerà a metà piano) seguendo lo schema allegato e ripone il carrello nell’office del piano.

Ore 5.00 – L’infermiere si reca in cucina e preprara il the, caffè d’orzo, latte, ecc… e li versa nei rispettivi thermos, prepara i tre carrelli della colazione con tazze, piattini, posate, biscotti, fette biscottate, brioches, marmellate, burro, zucchero normale e dietetica, ecc… e riordina la cucina.

Ore 6.00 – Sale al 1P ed imbocca la colazione agli Ospiti non autosufficienti secondo lo schema allegato.

Ore 6.55 – Annota le consegne nei fogli delle consegne. Ripone il cerca-persone n.90 N3 nell’apposito caricabatterie

Ore 7.00 – Striscia il badge. Fine turno.

La totale organizzazione del lavoro che, non tiene conto minimamente delle competenze dell’infermiere, professionista laureato ed altamente specializzato è stata denunciata in forma scritta in data 22 febbraio 2017 al Collegio Ipasvi di Bologna, insieme ad altre irregolarità “minori”. Trascorso un mese la situazione permane invariata anche se il presidente Giurdanella ha promesso di inviare comunicazione alla struttura entro alcuni giorni.

Il professionista intellettuale Infermiere continua a fare il giro degli interruttori in tutta la struttura, il giro dei cancelli e porte di ingresso, la scopatura ad umido della sala da pranzo con annessa rimozione delle briciole dai tavoli, l’apparecchiatura degli stessi per la colazione, la stiratura del guardaroba degli ospiti, l’attivazione delle lavatrici e molto altro ancora.

Certi di un tempestivo intervento da parte del collegio provinciale bolognese continueremo a seguire da vicino le sventure degli Infermieri che, appaiono non essere più pronti a subire ulteriori angherie.

Simone Gussoni

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