Home Infermieri Al PRESST di Meda i pazienti devono portarsi il materiale sanitario da casa
InfermieriNT News

Al PRESST di Meda i pazienti devono portarsi il materiale sanitario da casa

Condividi
Al
Condividi

Un agghiacciante cartello è stato esposto presso il Presst (Presidio socio–sanitario ambulatoriale) di via Indipendenza a Meda.

In seguito alla riforma avvenuta nel 2015 in Regione Lombardia, per far fronte alle spese si sarebbe arrivati a richiedere ai pazienti di portarsi da casa garze, cerotti e altro materiale sanitario necessario per la prestazione ambulatoriale.

«Avviso ai gentili pazienti. Per le prestazioni infermieristiche elencate di seguito viene chiesto un contributo economico:

Iniezioni intramuscolari e sottocutanee 3 euro, per tutte le altre prestazioni infermieristiche (medicazioni, rimozioni punti, bendaggi, nulla è dovuto in termini economici anche se è gradito un contributo in materiale sanitario (cerotti, creme, garze).

Per i pazienti non assistiti dai medici di questo studio le prestazioni sono in libera professione e i costi delle stesse vanno concordati con l’infermiere. Cordialità».

«Siamo stupiti – dice Rina Del Pero, presidente del Circolo Culturale XX Settembre – e vorremmo capirne di più anche perché abbiamo potuto verificare la professionalità degli infermieri e soprattutto la grande generosità: nelle due ore di attesa che abbiamo sostenuto, abbiamo visto sfilare ogni sorta di paziente.

Dalla misurazione della pressione alle iniezioni, alla medicazione, al contatto con i medici presenti e quelli ospedalieri per segnalare difficoltà riscontrate e promuovere ogni azione atta a garantire il miglior servizio, senza davvero un attimo di sosta.

Poi troviamo questa comunicazione e il pensiero corre subito alle enunciazioni di principio espresse nelle normative e nelle leggi, ma anche alla nuda e cruda realtà: è come se andassimo al bar portando da casa la tazzina del caffè. Ma qui è forse più importante di un sorso per tirarsi su…».

L’Ats Brianza, non appena ricevuto le segnalazioni, ha annunciato quanto segue:

«Stiamo valutando, con la cooperativa di medici che gestisce la struttura e offre le prestazioni infermieristiche, se tutto è stato deciso nel migliore dei modi per i cittadini. Se non troviamo un accordo percorreremo altre strade».

Il Presst di Meda è nato dopo un accordo sottoscritto nella sede della nuova farmacia comunale di Meda dall’Ats Brianza e dai medici di medicina generale.

Simone Gussoni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Avvisi PubbliciLavoroNT NewsRegionaliVeneto

Ulss 4 Veneto Orientale: avviso pubblico per incarichi da infermiere

L’Ulss 4 Veneto Orientale ha indetto avviso pubblico, per titoli e prova...

NT NewsPiemonteRegionali

Asl Torino 5, arrivano gli infermieri privati: accordo di tre mesi

“Per assicurare la continuità delle cure e non dover ridimensionare o chiudere nessun...

CittadinoEducazione SanitariaNT News

Batteri specchio, 38 scienziati chiedono di fermare le ricerche: perché?

Stop alle ricerche che mirano a sviluppare i batteri specchio, organismi sintetici costituiti da molecole speculari rispetto a quelle...

Coronavirus, Gimbe: "Siamo entrati nella quarta ondata"
NT News

Manovra 2025: flat tax sugli straordinari degli infermieri e contributo per gli specializzandi non medici. Gimbe: “Soluzioni tampone”

Il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sulle misure previste...