Cadono i pilastri degli statali e dipendenti della Pubblica Amministrazione. Consegnata la bozza del nuovo disegno di legge nella quale si mette in gioco “il posto fisso” e “gli scatti di fascia automatici”
La bozza del nuovo testo unico del pubblico impiego, firmata Marianna Madia, cancella due certezze assolute per gli statali. Lavorare nella pubblica amministrazione, magari dopo aver vinto un concorso, ha sempre significato, posto fisso, pensione sicura e scatti di fascia.
Con questa bozza, se approvata, non sarà più così.
Diversi saranno le novità:
- Posto fisso: Secondo quanto descritto, ogni anno le pubbliche amministrazioni devono comunicare al Ministero le “eccedenze di personale”, rispetto all’esigenze funzionali o alla situazione finanziaria. In poche parole? Quanti dipendenti ho, quanti me ne servono e quanti me ne posso permettere. Il testo continua dicendo che se ci dovessero essere delle eccedenze, il personale può essere spostato ad un altro dipartimento nel raggio di 50 km, altrimenti vengono messi in disponibilità, ovvero non lavorano e percepiscono l’80% dello stipendio.
Fino a qui tutto ok, ma dove è la novità? Se entro due anni, il personale eccedente non riesce a trovare collocazione nemmeno attraverso la mobilità, il rapporto di lavoro “TERMINA”. Agli uffici che non comunicheranno le eccedenze verranno presi dei provvedimenti, innanzitutto bloccando le assunzioni e avviando procedimenti disciplinari ai dirigenti che non lo hanno comunicato.
- Scatti di fascia: Che il Governo volesse bloccare gli scatti di fascia era già stato preannunciato. Con il testo unico, gli scatti di fascia, già da tempo congelati, verranno del tutto aboliti. O meglio, i dipendenti verranno valutati dal proprio dirigente per il lavoro fatto ed in base alla “pagelle”. In base alle risorse disponibili, verranno assegnati dei piccoli aumenti a non più del 20% dei dipendenti di ogni amministrazione.
Potrebbe essere positivo questo se solo vivessimo in un Paese dove la Meritocrazia è pura “Utopia”. Sappiamo bene che poche saranno le amministrazioni che daranno un punteggio obiettivo al personale. E Quindi saranno sempre i soliti “noti” a percepire gli aumenti sopra annunciati.
Tante altre sono le novità del Testo Unico. Dai buoni pasto, all’obbligo di conoscenza della lingua inglese nei concorsi pubblici, alle visite fiscali automatiche per le assenze fatte il venerdì e nei prefestivi.
Sperando che sia solo una “sbandata” del momento, ci terremo aggiornati per osservare l’evoluzione legislativa.
A cura di
Gianluca Pucciarelli
Fonte
- Corriere della Sera. Cadono i due pilastri degli statali: Addio a posto fisso e scatti automatici. Avaible su www.corriere.it
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