”Ad un anno dall’inizio della Pandemia, purtroppo non è un anniversario, ma una triste realtà. Una realtà in cui il personale sanitario ha vissuto un incubo che tarda a svanire a causa di inefficienze sia regionali che dello stato.
Purtroppo la Pandemia non ci ha insegnato niente, anzi si continua da più parti (Confindustria ed altri) a dire di ritornare alla cosiddetta normalità pre Pandemia; senza cambiare nulla, si vuole che la gente ritorni negli stadi a vedere le partite, senza considerare le varianti del covid, molto pericolose, che stanno modificando l’aggressività del virus e potrebbero rendere inefficace la campagna vaccinale in atto.
Campagna vaccinale che va a rilento a causa della politica sanitaria scellerata di Big Pharma detentrice dei brevetti del vaccino e che gioca al rialzo con i vari paesi, con un finale che è già scritto, la lotta per accaparrarsi il vaccino la vinceranno i paesi economicamente più ricchi a discapito di quelli più poveri, anzi addirittura si profila una lotta tra regioni dello stesso paese x acquistare il vaccino….
In Lombardia si cambia la persona al vertice della sanità, ma la politica resta sempre la stessa, medicina ospedalocentrica, meglio se privata, nessun ammissione di errori nella gestione sanitaria, le colpe sono sempre di altri……
In questa situazione, dove non si vede nessun cambio di programma (aggiornamento piano anti Pandemia), nessun piano di assunzioni di nuovo personale sanitario, medico e infermieristico, personale stanco di come è stato trattato, non bastano i riconoscimenti di facciata, il personale sanitario deve essere riconosciuto sia dal punto di vista professionale, che economico con retribuzioni adeguate a livello europeo, basta gestione sanitaria fatta da manager che hanno reso la sanità una merce, un ospedale un azienda, basta profitto sui lavoratori e i cittadini che stanno pagando le conseguenze sia dal punto di vista fisico, psichico ed economico.
La Sindemia sta prendendo il sopravvento sulla Pandemia, proprio a causa delle ineguaglianze in campo sanitario ed economico. Giustissimo ricordare, ma bisogna guardare avanti cambiando radicalmente politica… ”
Giuseppe Saragnese, INFERMIERE ASST-PG23 BERGAMO
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