La dott.ssa Tiberti presenta la tesi su “Sicurezza in sala operatoria: indagine conoscitiva e ruolo della dirigenza infermieristica”

Redazione Nurse Times1 Dicembre 20253 min di lettura

Nola - Fuga di Gas Medicali in sala operatoria: diversi Infermieri intossicati

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Gentile Direttore di NurseTimes,

sono la Dott.ssa Tiziana Tiberti. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche a luglio di quest’anno presso l’Università degli Studi dell’Aquila con votazione di 110/110 con lode.

Il mio lavoro di tesi “Sicurezza in sala operatoria: indagine conoscitiva e ruolo della dirigenza infermieristica” è volto ad esaminare, tramite questionario anonimo, la sicurezza nei blocchi operatori italiani, quanto il personale infermieristico conosca le linee Guida OMS e ministeriali e quanto esse siano applicate correttamente e, soprattutto, quanto gli infermieri si sentano “sicuri” nel loro ambito lavorativo.

Abstract

Il lavoro all’interno di una sala operatoria si contraddistingue, più che in molti altri reparti, per la grande complessità delle procedure che vi vengono svolte, per il numero delle persone coinvolte e le loro differenti professionalità, per le condizioni dei pazienti che vi entrano, per la tecnologia utilizzata e per l’urgenza con cui i processi devono essere eseguiti e che hanno tutti come fine ultimo la salute e la salvezza del paziente.

L’OMS, con le “Guidelines for safe surgery” pubblicate nel 2008, si pone come obiettivo quello di migliorare la sicurezza delle procedure chirurgiche attraverso delle raccomandazioni standard di sicurezza che possano tutelare utenti e personale in servizio. Infatti uno dei requisiti fondamentali dell’assistenza sanitaria in generale, ma ancor di più di un blocco operatorio, è rappresentato dalla sicurezza sia dei pazienti che del personale ad essi dedicato in quanto componente fondamentale dell’assistenza.

Durante la mia ventennale esperienza lavorativa, trascorsa quasi completamente in sala operatoria, ho affrontato spesso situazioni critiche e complesse insieme ai miei colleghi; spesso ci siamo trovati a confrontarci su come apportare dei miglioramenti sia nel nostro luogo lavoro che nel nostro modo lavorare, su cosa fare per sentirci più sicuri e tutelati e, soprattutto, su come tutelare i pazienti che letteralmente si “affidano” a chi lavora dentro una sala operatoria.

Oggi all’interno del blocco operatorio dove lavoro e rivesto un ruolo diverso da quello che ho avuto per tanti anni, mi chiedo con ancor più consapevolezza cosa si possa fare per far sì che le persone che si affidano alle varie équipe operatorie abbiano la massima tutela, e come il personale che vi ruota intorno possa essere aiutato a lavorare con la maggior sicurezza possibile per il bene dei pazienti e per il loro.

Il mio studio è volto quindi a esaminare quanto il personale che lavora all’interno dei blocchi operatori italiani conosca delle linee guida dettate dall’OMS e dal Ministero e quanto esse siano applicate correttamente nella loro realtà lavorativa.

Ho utilizzato come metodologia di ricerca il questionario al fine di poter indagare tra gli operatori su quanto conoscano, in primo luogo queste direttive, e successivamente, quanto si sentano sicuri nel loro ambito lavorativo.

Attraverso un’indagine accurata su questi aspetti gli infermieri dirigenti possono dar vita a un’analisi organizzativa che consenta di definire gli strumenti, i mezzi e le strategie più appropriate per aumentare il grado di sicurezza del personale, tenendo conto anche delle indicazioni e dei suggerimenti arrivati dai professionisti stessi che svolgono le attività e ponendo sempre al centro di tutto il paziente.

Dott.ssa Tiziana Tiberti

Tesi “Sicurezza in sala operatoria: indagine conoscitiva e ruolo della dirigenza infermieristica”

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