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La Commissione Nazionale Ecm delibera il meccanismo di compensazione dei crediti formativi

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La Commissione nazionale per la formazione continua estende il termine del triennio 2020‑2022, rafforzando margini di recupero crediti ECM e introducendo incentivi bonus

Con l’approvazione della Delibera 1/2025, la Commissione nazionale per la formazione continua (CNFC) ha deciso di estendere ufficialmente i termini del triennio formativo ECM 2020‑2022. Questa misura — assegnata in risposta alle difficoltà affrontate dai professionisti sanitari durante la pandemia — offre un margine di recupero crediti più ampio, garantendo maggiore flessibilità per chi non ha potuto assolvere all’obbligo formativo entro le scadenze previste.

Crediti compensativi: come funzionano

La Delibera 1/2025 introduce in modo chiaro il meccanismo dei crediti compensativi, ovvero quei crediti formativi eccedenti all’obbligo annuale che possono colmare debiti formativi accumulati in trienni precedenti, offrendone così una sanatoria agli operatori inadempienti.

Termine di maturazione
  • I crediti compensativi possono essere consegnati fino al 31 dicembre 2028;
  • Questo periodo include anche i crediti eccedenti maturati nei trienni 2023‑2025 e 2026‑2028, che potranno essere utilizzati per sanare eventuali obblighi non assolta nei trienni 2014‑2016, 2017‑2019 e 2020‑2022.
Gestione automatica tramite Cogeaps

La piattaforma Cogeaps continua a svolgere la compensazione in modalità automatica:

  1. Verifica i crediti maturati e quelli mancanti per ciascun triennio.
  2. Utilizza i crediti in eccesso nei periodi successivi per bilanciare debiti pregressi, seguendo un ordine dalle finestre più recenti (es. 2023‑2025) a quelle più remote (es. 2014‑2016).
Esempi pratici
  • Esempio 1:
    • 2014–2016: +20 crediti
    • 2017–2019: −40
    • 2020–2022: −15
    • 2023–2025: +50
    • Saldo totale: +15 crediti → certificazione ottenuta per tutti i trienni.
  • Esempio 2:
    • 2014–2016: −20
    • 2017–2019: −30
    • 2020–2022: −10
    • 2023–2025: +50
    • Saldo totale: −10 crediti → rimane un debito formativo e sarà necessario maturare 10 crediti compensativi entro fine 2028.
Bonus collegati ai compensativi

Il meccanismo dei crediti compensativi si affianca a quello dei bonus ECM già descritto. I professionisti che maturano crediti eccedenti nel triennio 2023‑2025 potranno non solo usarli per sanare posizioni pregresse, ma anche beneficiare dei bonus promozionati dalla CNFC.

In sintesi: meccanismo crediti compensativi

CaratteristicaDettagli
Finestra maturazioneCrediti compensativi utili fino al 31/12/2028
Ambito temporaleRiguarda trienni 2014-2016, 2017-2019, 2020-2022, oltre agli eccedenti di 2023-2025 e 2026-2028
GestioneAutomatica tramite Cogeaps, equilibrando i saldi a partire dai trienni più recenti
Esempi praticiSituazione di surplus o deficit chiarita con calcoli di saldo
Bonus integrativiPossibilità di utilizzare crediti spostati per accedere ai bonus ECM previsti

Oltre alla proroga e al recupero, la Delibera 1/2025 introduce bonus ECM: crediti extra assegnati ai professionisti che risultano già in regola.

Tali bonus rappresentano un incentivo concreto alla formazione continua, premiando l’impegno costante e favorendo un’elevata qualità delle competenze nel settore sanitario.

Con questo aggiornamento, la Delibera 1/2025 non solo proroga i tempi, ma implementa un sistema chiaro e automatizzato per la compensazione dei crediti ECM, rendendo il sistema più flessibile e trasparente.

Redazione NurseTimes

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