Momenti di paura, martedì sera, al Pronto soccorso dell’Aou Pisana, dove una 52enne, in stato di alterazione per l’assunzione di alcol, si è scagliata contro il personale sanitario appena scesa dall’ambulanza, scortata dai carabinieri fino alla porta d’ingresso. A fare le spese della sua aggressione, due infermieri: uno colpito alla testa, l’altro al volto. Entrambi refertati, hanno sporto denuncia, mentre la donna è stata bloccata e arrestata dagli agenti di polizia giunti sul posto.
Un episodio che ricorda quello del 5 novembre scorso, per fortuna con conseguenze meno drammatiche. Allora, infatti, l’aggressione a opera di un 47enne portato al Pronto soccorso di Pisa dal 118 – anche lui in forte stato di agitazione per l’assunzione di alcol – costò la vita al 74enne Giorgio Tani, spintonato in sala d’attesa (la moglie era ricoverata) e in seguito deceduto per le ferite riportate nella caduta. Anche in quel caso l’aggressore, di origine romena, fu arrestato e si trova tuttora in carcere.
“La polizia, anche stavolta, è intervenuta quando è stata chiamata e la ringraziamo – afferma Lorenzo Peluso, del sindacato Nursind –. Quindi la risposta c’è ogni volta che chiamiamo, e questo è positivo. Insomma, quando si verificano questi episodi, la macchina funziona, ma è già tardi. Ciò che chiediamo noi è la prevenzione. Non si dovrebbe arrivare a episodi simili. Occorre inserire agenti 24 ore su 24 in pronto soccorso e negli altri reparti a maggiore rischio”.
Redazione Nurse Times
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