La carenza cronica di infermieri nella sanità pubblica italiana ha raggiunto livelli critici, e il recente concorso per l’ASST Lariana, nel Distretto del Medio Lario, ne è un chiaro esempio. Dei 24 posti a tempo indeterminato messi a bando lo scorso novembre, solo 6 candidati si sono presentati alle prove e uno solo ha accettato l’incarico.
Per sopperire alla drammatica mancanza di personale, l’ASST ha deciso di percorrere una strada straordinaria: l’arrivo di 12 infermieri dal Sud America con contratti a termine per garantire la continuità dell’assistenza sanitaria in un’area sempre più in difficoltà.
Un concorso che non attira più
I dati del concorso parlano da soli: su 24 posti disponibili, appena 6 candidati si sono presentati, e solo 1 ha accettato di prendere servizio. Questa scarsa partecipazione mette in luce un problema diffuso in tutta Italia:
- Condizioni lavorative difficili.
- Stipendi poco competitivi rispetto ad altri Paesi europei.
- Carenza di incentivi per lavorare in aree periferiche o montane.
“Abbiamo necessità di reclutare personale e percorriamo tutte le strade che la normativa consente. Gli infermieri ci servono oggi, non possiamo aspettare”, ha spiegato Luca Stucchi, direttore generale di ASST Lariana.
La soluzione: infermieri interinali dal Sud America
Vista l’urgenza, l’ASST Lariana ha aderito a una gara regionale organizzata da Aria (Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti), che ha consentito il reclutamento di 12 infermieri provenienti dal Sud America. Assunti da Randstad Italia Spa, lavoreranno con contratti interinali fino al 31 dicembre 2025.
I 12 infermieri saranno impiegati principalmente presso l’ospedale di Menaggio, dove troveranno alloggio per i primi sei mesi nel convitto ricavato all’interno della struttura sanitaria.
Il futuro della sanità lariana
Questa soluzione temporanea rappresenta una boccata d’ossigeno per la sanità del Lago di Como, ma il problema rimane strutturale. Concorsi deserti, difficoltà di reclutamento e condizioni lavorative poco attrattive richiedono un piano d’intervento nazionale per:
- Incentivare il lavoro in aree svantaggiate.
- Migliorare stipendi e benefit per gli operatori sanitari.
- Rendere più rapidi e snelli i processi di assunzione.
Nel frattempo, l’arrivo dei 12 infermieri sudamericani è una risposta immediata a una crisi che non può più essere ignorata.
Redazione Nurse Times
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