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Sanità in Basilicata: in arrivo 1.500 assunzioni tra medici, infermieri (paramedici) e personale sanitario

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La Basilicata si prepara a una svolta epocale nella sanità regionale: entro il 2025, oltre 1.500 nuovi professionisti, tra medici, infermieri e personale amministrativo, saranno assunti per rafforzare la rete sanitaria del territorio. A darne notizia è l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico, che ha annunciato importanti interventi per superare le storiche carenze di personale e migliorare la qualità dell’assistenza.

Assunzioni in aumento: 850 unità nei principali enti sanitari

“Abbiamo approvato – precisa Latronico – i piani aziendali di Asm, Asp, Aor San Carlo di Potenza e Irccs Crob di Rionero che, nell’insieme, valgono 850 unità lavorative tra medici, paramedici e amministrativi. I risultati di questa programmazione – aggiunge Latronico – saranno tangibili già da quest’anno e le nostre aziende sanitarie sono al lavoro per redigere i relativi bandi, così come ha fatto l’Asm che ha pubblicato un avviso di reclutamento del personale medico e sanitario”.

“Si tratta di un’operazione strategica per garantire tempi di risposta più rapidi e una migliore qualità delle cure, affrontando con determinazione una sfida che affligge da anni il nostro sistema sanitario”, ha dichiarato l’assessore Latronico.

Pnrr: 650 nuove figure per la medicina territoriale

Ulteriori 650 professionisti saranno reclutati grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per potenziare la medicina territoriale. Tra le figure previste ci sono medici di base, infermieri di comunità, fisioterapisti e assistenti sociali.

L’obiettivo è garantire cure di prossimità in una regione caratterizzata da distanze significative dai centri urbani e difficoltà logistiche. “Ambulatori locali, medici di base e servizi di telemedicina saranno la chiave per superare le barriere geografiche e assicurare cure tempestive anche nelle aree più remote”, ha spiegato Latronico.

Ospedali più efficienti per le emergenze

Parallelamente, la Regione punta a potenziare gli ospedali, concentrandosi sul trattamento delle acuzie e riducendo i ricoveri inappropriati. “Una stretta collaborazione tra sanità di prossimità e ospedali permetterà di ottimizzare le risorse e migliorare la qualità delle cure, alleggerendo la pressione sulle strutture ospedaliere”, ha sottolineato l’assessore.

Un futuro più equo per la sanità lucana

Investire in sanità di prossimità e creare un sistema integrato tra diversi livelli di assistenza è, secondo l’assessore Latronico, la chiave per garantire equità e accessibilità. “Vogliamo costruire un sistema sanitario capace di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, senza lasciare indietro nessuno”.

Queste misure rappresentano un passo importante per il rilancio della sanità in Basilicata, con ricadute positive attese già a partire dal 2025. Un segnale concreto di cambiamento per una regione che punta a garantire salute e assistenza di qualità per tutti.

Precisazione sulla terminologia utilizzata nel comunicato stampa della regione Basilicata

(https://www.regione.basilicata.it/piu-medici-e-infermieri-nella-sanita-lucana/)

Egregio Assessore Latronico, sarebbe opportuno correggere il linguaggio utilizzato nei suoi interventi pubblici riguardo al personale sanitario, evitando il termine ‘paramedici’ per riferirsi agli infermieri. Gli infermieri sono professionisti sanitari con una formazione universitaria specifica e un profilo professionale ben definito dalla normativa italiana. Un uso preciso della terminologia rafforza il riconoscimento del loro ruolo e contribuisce a valorizzare il lavoro svolto all’interno del sistema sanitario. Confidiamo nella sua sensibilità per promuovere una comunicazione corretta e rispettosa delle diverse professionalità.

Questo chiarimento potrebbe migliorare il dialogo con gli infermieri e con il pubblico, evitando fraintendimenti e riconoscendo il valore di ogni figura professionale nel sistema sanitario.

Giuseppe Papagni

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