Un 47enne originario della Campania è stato arrestato dalla polizia per aver minacciato un medico e picchiato tre infermieri all’ospedale Umberto I di Roma. È successo martedì scorso. L’uomo, che a quanto si apprende era spazientito dalla lunfa attesa in Pronto soccorspo, dovrà rispondere di minacce e lesioni. I tre infermieri, presi a calci e pugni, hanno riportato contusioni giudicate guaribili in tre-quattro giorni.
“Oltre alla solidarietà ai nostri colleghi, ovviamente incondizionata, siamo colti da stanchezza alla notizia dell’ennesima aggressione ai loro danni, stavolta al Policlinico Umberto I. Le misure esistenti, pur necessarie, non sono evidentemente sufficienti, se nonostante il recente decreto e la presenza di un posto di polizia aperto 24 ore al giorno episodi del genere continuano a ripetersi”. Lo ha dichiarato Maurizio Zega, presidente di Opi Roma.
“Viviamo in una società che sembra afflitta da una malattia autoimmune, cioè aggredisce se stessa . prosegue il presidente di Opi Roma -. Se continuano queste aggressioni, chi farà più la professione sanitaria? E soprattutto quella infermieristica, e soprattutto fra le donne? Perché sono loro ad essere aggredite in oltre il 60% dei casi. Pensiamoci sopra, a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
Redazione Nurse Times
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