“Vuoto è l’argomento del filosofo che non dà sollievo all’umana sofferenza”.
Così si esprimeva Epicuro (341-270 a.C.).
Il dolore e la sofferenza, sulle quali origini e significati l’uomo si è da sempre interrogato, sono esperienze divoranti che costringono il flusso del pensiero, coartando l’individuo (da indivisus), all’interno della propria pena. Ma il dolore può, al contempo, essere una manifestazione di fede; un percorso che, da un vertice osservazionale antropologico, incide sulla condotta e sui valori dell’uomo, evocando profondi interrogativi sul senso dell’esistenza.
Lo scorso 20 giugno 2015 a Bucchianico è stato organizzato dai professionisti sanitari degli Ordini dei Medici e degli Infermieri della provincia di Chieti l’evento dal titolo “IL DOLORE ONCOLOGICO E L’ASSISTENZA AL MALATO NEOPLASTICO” con il II° convegno di Bioetica “Umanizzazione delle cure”, “Il dolore oncologico e l’Assistenza al Malato Neoplastico”.
Non poteva trovare migliore ospitalità se non in Bucchianico, eletta “Città del sollievo 2015” dalla Fondazione intitolata a Gigi Ghirotti, avendo dato i natali a San Camillo de Lellis, il cui cuore trionfava nel veder lenite le sofferenze ed il dolore delle tante persone assistite nei momenti estremi.
L’obiettivo finale è stato quello di offrire spunti di riflessione riguardo la necessità di erogare prestazioni in ambito sanitario sempre più centrate sull’umanizzazione, ponendo al centro il paziente/utente e offrendo ai professionisti della salute maggiore competenza nell’ascolto e accoglienza delle persone che necessitano di cure palliative e dei loro familiari.
Il presidente IPASVI Chieti Giancarlo Cicolini conclude l’evento con una riflessione: “sono fondamentali la collaborazione fra le figure professionali e il recupero di un’attenta riflessione sul tema dell’umanizzazione in ambito sanitario”.
Petruzzelli Savino
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