Il 2016 è stato un anno ricco di interventi finalizzati a garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.
Dall’aggiornamento dei LEA al DM sui piani di rientro degli ospedali, dall’implementazione del piano nazionale anticorruzione all’istituzione delle centrali uniche d’acquisto, dal piano nazionale cronicità all’inaspettato aumento di € 2 miliardi del fondo sanitario nazionale, seppur in larga parte vincolati.
La crisi politica ha inevitabilmente rallentato l’iter legislativo di numerosi provvedimenti, in particolare il rinnovo di contratti e convenzioni e la legge sulla responsabilità professionale, che pare in dirittura d’arrivo.
La Fondazione GIMBE, dopo tre anni di studi, consultazioni e analisi indipendenti nell’ambito della campagna #salviamoSSN, il 7 giugno scorso ha presentato in Senato il “Rapporto per la sostenibilità del SSN 2016-2025” che, escludendo un piano occulto di smantellamento del SSN, ha fermamente ribadito che per salvarlo è indispensabile rimettere la sanità pubblica e, più in generale, il sistema di welfare al centro dell’agenda politica.
Il Rapporto ha quantificato per il 2025 un fabbisogno per il SSN di € 200 miliardi, cifra che può essere raggiunta con l’apporto costante di tre strategie: adeguata ripresa del finanziamento pubblico, piano nazionale di disinvestimento dagli sprechi, incremento della quota intermediata della spesa privata, previo riordino normativo della sanità integrativa.
Nella consapevolezza che le attività di un’organizzazione indipendente finalizzate a informare il Paese sulla salute, l’assistenza sanitaria e la ricerca biomedica possono determinare grandi benefici sociali ed economici, la Fondazione GIMBE ha quindi istituito l’Osservatorio sulla Sostenibilità del SSN per monitorare in maniera continua e sistematica azioni e responsabilità di tutti gli stakeholder, con il fine ultimo di ottenere il massimo ritorno in termini di salute del denaro pubblico investito in sanità.
Considerato che il 2017 si annuncia come un anno pieno di incognite per la Sanità, legate alla durata della legislatura oltre che alla scadenza del Patto per la Salute 2014 – 2016, la 12° Conferenza Nazionale GIMBE del prossimo 3 marzo a Bologna, presso il Royal Hotel Carlton, propone uno stimolante confronto tra esponenti della politica, management, professionisti sanitari, pazienti e cittadini sulle misure già avviate dalle Istituzioni a tutela della sanità pubblica e sul contributo richiesto a tutti gli attori del sistema per contribuire alla sua sostenibilità.
La sessione sulla Sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, dopo la lettura inaugurale del presidente Nino Cartabellotta, vedrà un confronto tra numerosi protagonisti della politica sanitaria come:
- Emilia Grazia De Biasi (Presidente XII Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica);
- Mario Marazziti (Presidente XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati);
- Laura Bianconi (NCD, XII Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica);
- Luigi D’Ambrosio Lettieri (Gruppo Conservatori e Riformisti, XII Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica);
- Giulia Grillo (M5S, XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati);
- Donata Lenzi (PD, XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati);
- Giovanni Monchiero (Civici e Innovatori, XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati);
- Maria Rizzotti (Forza Italia – Il Popolo della Libertà, XII Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica).
A seguire si svilupperà un forum sulla riorganizzazione integrata di ospedale e territorio, in collaborazione con Federsanità – ANCI e FIASO e la presentazione dello studio GIMBE sulla qualità delle linee guida prodotte in Italia, seguito da un confronto tra Walter Ricciardi (Istituto Superiore di Sanità) e Franco Vimercati (Federazione Italiana Società Medico scientifiche).
Appuntamento il prossimo 3 marzo a Bologna perché se la Salute è di tutti, la Sanità deve essere per tutti. Per info ed iscrizioni: www.gimbe.org
Savino Petruzzelli
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