Intervento deciso anche della SIMEU (Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza) ad opera della presidente Maria Pia Ruggieri.
La SIMEU esprime la propria opinione sulla vicenda drammatica e scandalosa che riguarda la presa di posizione, ingiustificata, dell’Ordine dei Medici di Bologna (VEDI), che considera il concetto di emergenza/urgenza alla stregua di una favola!
La Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza a tal proposito esprime amarezza e apprensione per i provvedimenti disciplinari posti in essere dall’Ordine suddetto nei confronti dei loro stessi colleghi, rei di aver approvato o realizzato protocolli sanitari che autorizzavano altri professionisti sanitari, gli infermieri, a poter avvalersi in autonomia e secondo criteri di scienza e coscienza, di metodologie interventistiche appannaggio della categoria medica.
Non dimentichiamo che la finalità delle procedure è sempre quella di operare nell’interesse dei pazienti.
Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale Simeu, afferma: “In linea con le linee guida internazionali sulla gestione dell’arresto cardiaco e dell’infarto del miocardio, pubblicate nel mese di ottobre 2015 – ribadisce – che raccomandano sempre più un’alleanza tra i sistemi di emergenza territoriale la popolazione generale e una forte integrazione di competenze tra operatori sanitari centrata sul paziente e sulla qualità dell’intervento, Simeu ed Irc hanno elaborato insieme un Policy Statement sul ‘Trattamento farmacologico da parte degli infermieri nell’emergenza territoriale’ nel novembre 2015.
Nel documento si sottolinea in particolare che è dimostrato ormai da anni che per aumentare la sopravvivenza dei pazienti affetti da un gruppo ben definito di patologie acute e gravissime è necessario il trattamento precoce sul territorio da parte di personale specificatamente formato e che opera, sotto il coordinamento delle centrali operative, sulla base di algoritmi basati sull’evidenza e condivisi internazionalmente.
In Italia esistono numerose e collaudate esperienze che riguardano la gestione precoce sul territorio delle patologie tempo-dipendenti anche da parte di personale infermieristico addestrato e competente.
Grazie all’integrazione tecnologica delle centrali operative 118, alle procedure standardizzate e al trattamento farmacologico precoce sul territorio da parte del personale infermieristico autorizzato è stato possibile salvare molte vite. Ci stanno a cuore principalmente la salute e la sicurezza dei cittadini; per questo supportiamo l’approccio multiprofessionale alle emergenze attraverso procedure standardizzate basate sull’evidenza e percorsi di formazione certificata condivisi con la comunità scientifica internazionale”.
Non possiamo come Testata Giornalistica e come Professionisti non esprimere solidarietà ai colleghi medici investiti dallo scriteriato attacco.
CALABRESE Michele
Fonte:
www.simeu.it
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