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GPAIN (Gruppo Permanente Associazioni Infermieristiche Nazionali) scrive alla ministra Lorenzin

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GPAIN (Gruppo Permanente Associazioni Infermieristiche Nazionali) scrive alla ministra Lorenzin
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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del GPAIN in merito al decreto del Ministero sull’elenco delle associazioni tecnico – scientifiche delle professioni sanitarie

Il comunicato sottoscritto dalla Referente GPAIN, dott.ssa Angela Lolli, è indirizzato al Ministro della Salute, alla Presidente della FNC IPASVI, ai Presidenti delle Associazioni Infermieristiche Nazionali e a quelle aderenti al GPAIN.

Ricordiamo che GPAIN (Gruppo Permanente Associazioni Infermieristiche Nazionali) raggruppa importanti associazioni infermieristiche (AICO, AIIAO, ANOTE, AISACE, AISLEC, ANIN, ANIPIO, CNAI, CNC, GITIC).

 

Il GRUPPO PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI INFERMIERISTICHE NAZIONALI (GPAIN) riunitosi a Milano il giorno 30 settembre 2017,

  • Analizzato il DECRETO MINISTERIALE in oggetto,
  • Considerato quanto discusso in sede di Consulta delle Associazioni Infermieristiche Nazionali della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI nella riunione tenutasi a Roma il 9 settembre 2017,
  • Dopo ampia discussione tra i suoi membri,

COMUNICA:
Si sono riscontrate diverse criticità riferibili agli articoli 1 e 2.

Si enunciano le principali:
Articolo 1 – Non viene data la definizione di “Società scientifica” e di “Associazione tecnico-scientifica delle professioni sanitarie”, di cui peraltro vengono poi dettagliati i requisiti che le caratterizzano.

Articolo 2, comma a) – Si vuole sottolineare che favorire l’accorpamento e l’aggregazione fra Associazioni di natura simile non comporta necessariamente ottenere una rilevanza nazionale. Inoltre, la presenza di un’Associazione in almeno 12 Regioni, come indicato nel Decreto, non assicura di certo la qualità e la competenza necessarie ad un organismo professionale.

La rilevanza nazionale deve essere vista semmai in funzione della provenienza degli iscritti sul territorio nazionale.

Articolo 2, comma b) – Nel Decreto si chiede una rappresentanza minima del 30% nella stessa disciplina o area professionale. È praticamente impossibile avere questo dato per le Associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie.

Inoltre, anche il DM n. 739 del 1994 Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Infermiere, prevede alcune aree di formazione complementare e di esercizio professionale che, ad oggi, non sono ancora legittimate.

Quali, quindi, le aree? E quali i dati di riferimento per applicarvi il 30%? Come giungere a quantificare il numero degli infermieri presenti nelle diverse aree?

Come avere garanzie che un determinato numero di infermieri rappresenti almeno il 30% della popolazione che opera in quella specifica area vista l’estrema mobilità del personale?

È più rilevante per la tutela della salute dei cittadini avere linee guida prodotte da Associazioni presenti in tutto il territorio nazionale o linee guida elaborate da Associazioni che le possano esprimere con competenza?

Alla luce di tali riflessioni, il GPAIN chiede di inserire modifiche e/o integrazioni rispettose di quanto sopra.

Il GPAIN intende inoltre:

  • Ribadire la centralità del criterio della competenza, nonché l’importanza dei nessi internazionali – utili al confronto per l’elaborazione di linee guida di qualità – che molte associazioni possiedono, e non quello della rappresentanza numerica per l’iscrizione all’elenco previsto dal DM 2 agosto 2017.
  • Contribuire alla definizione dei criteri per la valutazione della produzione scientifica e culturale, differenziandone le caratteristiche.
  • Chiedere la presenza delle figure professionali pertinenti all’area specifica nei Comitati scientifici che elaborano linee guida.
  • Sostenere la conduzione di lavori tra più società scientifiche o associazioni tecnico-scientifiche su tematiche trasversali e/o di grande interesse infermieristico, indipendentemente dalla rappresentatività di ciascuno.

Il GPAIN, con tutte le Associazioni aderenti, è disponibile sin da ora a confrontarsi sull’evoluzione del decreto in oggetto e sostiene, fiducioso, l’interlocuzione della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI mirata al miglioramento dello stesso.

Redazione NurseTimes

 

Allegato

Comunicato GPAIN

 

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