Il sospetto che il collegio provinciale Ipasvi di Asti patrocinasse un evento riguardante i vaccini visti da una prospettiva decisamente non scientifica ha fatto insorgere molti colleghi e nostri lettori
Numerose segnalazioni sono giunte alla redazione di Nurse Times riguardanti l’evento che si svolgerà lunedì 30 ottobre 2017 presso il Centro Culturale San Secondo.
Tra gli ospiti invitati all’evento Dario Miedico, epidemiologo molto attivo nel Comilva, il Coordinamento del movimento italiano per la libertà di vaccinazione e la tutela dei diritti dei danneggiati da vaccino. Già sotto processo per le sue posizioni considerate contrarie ai vaccini, è stato radiato dall’Ordine dei medici di Milano nel mese di maggio scorso.
Durante la giornata sarà trasmesso anche un documentario a cura di Andrew Wakefield, ex medico e chirurgo britannico radiato, conosciuto principalmente per una pubblicazione scientifica fraudolenta del 1998, nella quale sosteneva la correlazione, oggi smentita, tra il vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia) e la comparsa di autismo e malattie intestinali.
Non appena ricevuta tale segnalazione abbiamo provveduto a segnalare l’evento alla dott.ssa Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionali Collegi Ipasvi, che si è subito attivata.
Anche il collegio provinciale Ipasvi ha commentato quanto accaduto, provvedendo al ritiro del patrocinio, attraverso un comunicato stampa che riprendiamo integralmente:
“In questi giorni ci è stata più volte segnalata una situazione incresciosa, a noi già nota e al cui proposito ci siamo già attivati per trovare risoluzione.
Ci riferiamo al patrocinio dato dal Collegio IPASVI di Asti all’evento “Le vaccinazioni viste da un’altra prospettiva“.
Il materiale pubblicitario distribuito per l’evento è molto diverso da quello propostoci in sede di richiesta di patrocinio. Dal materiale da noi esaminato, l’incontro del 30 ottobre risultava orientato verso una discussione sull’impatto socio-culturale della legge 191/2017, e andava ad integrare un primo evento (previsto per il 18 ottobre) in cui l’argomento vaccini veniva approfondito sotto l’aspetto epidemiologico e della medicina del lavoro.
Nel materiale da noi esaminato MAI e in NESSUN MODO venivano proposti un approccio antivaccinista o delle argomentazioni a suffragio di qualsiasi tesi antiscientifica; men che meno è stato fatto alcun riferimento alla proiezione dello pseudo-documentario “Vaxxed”: figuriamoci se saremmo mai stati così folli da affiancare il nome del Collegio a quello di Wakefield!!
Risulta quindi evidente come il Collegio IPASVI di Asti sia stato di fatto raggirato (ancora non sappiamo se in buona o malafede) per ottenere il patrocinio, che è ovviamente in fase di ritiro (ma, come è sfortunatamente comprensibile, anche tramite provvedimenti legali mancano il tempo e le risorse materiali per ritirare il materiale pubblicitario distribuito dagli organizzatori).
Possiamo garantire in completa franchezza che lo stesso Consiglio Direttivo è il primo ad essere sconcertato da questa assurda manovra (mai capitata prima d’ora, nonostante i numerosi patrocini concessi e l’accurato procedimento di selezione degli stessi), della quale garantiamo verranno individuati ed eventualmente sanzionati i responsabili.”
Rientra quindi nel migliore dei modi quello che stava diventando (soprattutto sui social) un caso nazionale, già attenzionato dai soliti detrattori.
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