Anche in un panorama grigio e soffocante come quello dell’infermieristica italiana fatto di selvaggio sfruttamento e di costante demansionamento a volte capita di imbattersi in un raggio di sole inaspettato.
Così accade che una struttura privata romana tenti di affidare, tra le tante cose, agli infermieri la somministrazione e lo “sporzionamento” del vitto dei degenti scoprendo una nuova competenza avanzata “INFERMIERE CAMERIERE”.
Ma questa volta hanno fatto male i loro conti anzi peggio li hanno fatti senza l’oste come si dice qui a Roma!
Capita così che un sindacato, deciso a difendere gli infermieri di quella struttura da un ulteriore sopruso ai danni della nobile professione, chieda un parere formale al collegio IPASVI sulla competenza in oggetto, cercando evidentemente una sinergia che rafforzi la sua posizione.
Così l’UGL (Federazione Provinciale Sanità) chiede al collegio IPASVI di Roma un parere sulla vicenda:
A questo punto la presidente del collegio, dott.ssa Pulimeno risponde prontamente e non solo si limita a rispondere, ma come spiegato nella sua nota, si fa promotrice di un suo autorevole intervento presso la struttura stessa.
Ancora non sappiamo come si concluderà la vicenda ma sicuramente dobbiamo apprezzare il fatto che un sindacato, l’U.G.L. si sia fatto carico di questa faccenda scendendo finalmente in campo a difesa dei nostri colleghi, cercando la sponda con il collegio che è l’Ente Ordinistico che si occupa tra le altre cose anche di difendere l’onorabilità della nostra professione.
QUANTO CHIESTO DALLA STRUTTURA PRIVATA NON E’ CERTO UNA NOVITA’, MA E’ CERTAMENTE UNO SFREGIO ALLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA
Dal canto suo il collegio IPASVI non si tira indietro ed oltre a rispondere in modo competente, puntuale ed inequivocabile al quesito dell’UGL, si spinge oltre con un suo diretto intervento presso la struttura privata.
Questa vicenda ci insegna che combattere il demansionamento e lo sfruttamento degli infermieri non è solamente possibile, ma è un preciso dovere in prima persona di ognuno di noi e poi anche di sindacati (se solo fossero più presenti in queste dinamiche) e dei collegi IPASVI.
PER CONCLUDERE VORREI LANCIARE UN APPELLO A TUTTI I COLLEGHI CHE SI TROVANO ESPOSTI A QUESTA ODIOSA SITUAZIONE: DENUNCIATE!! DENUNCIATE!! AL SINDACATO ED AL COLLEGIO.
Come vedete, alla volte si può trovare un appoggio in un sindacato e comunque si dovrebbe trovare sempre da parte del nostro COLLEGIO IPASVI, ma anche perchè non possiamo pensare che qualcuno “ci tolga le castagne dal fuoco” senza fare noi un primo indispensabile passo.
Un plauso al collegio ed alla sua presidente, dott.ssa Ausilia Pulimeno che non potevano dare una risposta più chiara, precisa ed autorevole.
Angelo De Angelis
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